Via Dietro la Zecca, dal V volume delle "Cose Notabili..." di Giuseppe Guidicini, con le correzioni di Luigi Breventani

La via dietro la Zecca comincia da quella della piazza del Carbone, e termina nella via della Zecca. Anche questa strada nel secolo XV si disse Fieno e Paglia. Nei libri parrocchiali di S. Fabiano e Sebastiano è chiamata strada dei Fiori, ed in alcuni rogiti dei tempi a noi vicini via del Gallo.

Via dietro la Zecca a destra entrandovi per quella della Piazza del Carbone.

N.1287. Casa dell'eredità dall'Armi, posta sotto S.Sebastiano nella strada detta del Gallo, in confine di detta via, dell'appalto dell' olio, e della casa della Zecca. Fu venduta li 22 giugno 1778 al marchese Costanzo Zambeccari.

Via dietro la Zecca a sinistra entrandovi come sopra

N.1286. Secondo i libri parrocchiali di S.Sebastiano in questa casa vi avrebbe abitato il Bargello.

N.1292. Casa con avanzi di una torre, che appartenne agli Scalabrini, e poscia a Nicola Pancaldi.

N.1293. Casa che nel 1483 era di Gulinazzo Campeggi. Nel 1715 apparteneva ai Poeti, e ultimamente al senator Pietramellara.

N.1294. Casa bruciata, di Matteo dall'Erba, alias Carnevali, della quale non restavano che muri, ed era posta sotto S.Bastiano in via Fieno e Paglia.

Fu venduta da Tiresio Foscarari li 10 aprile 1450 per L.140. Rogito Frigerino Sanvenanzo.

Li 20 agosto 1401 fu comprata da Giacomo Arrenghiera per L. 400. Rogito Gabrielle Fagnani.

Del detto Arrenghiera furono eredi i Lupari per testamento di Giacomo del fu Ringhiera. Rogito Francesco Venenti delli 18 agosto 1474.

Li 30 giugno 1460 Francesca sua figlia sposò Marco di Venturino Lupari, con 700 fiorini d'oro in dote. Rogito Gabrielle da Famano.

Testò la predetta Francesca li 30 agosto 1483 a rogito Barlolomeo Zani e Alessandro Buttrigari.

Li 6 luglio 1493 Ercole di Carlo Papazzoni acconsentì che questa casa fosse venduta a Leonello del fu Andrea Vittori, dottor in filosofia e medicina, morto li 5 gennaio 1520. Era posta sotto la parrocchia di S.Prospero, nella via Fieno e Paglia, e confinava colla via pubblica, con Gulinazzo Campeggi, e coi Papazzoni. Rogito Francesco Ghisilieri e Tommaso Ruggeri.

Li 20 settembre del suddetto anno ne seguì la compra fatta dal dott. Leonello, Tommaso, dott. Antonio e Dionisio, fratelli Vittori, sborsando la somma di Lire 1846,31 di Bolognini d'argento, che equivalevano a L.2000 di moneta corrente. Nel contratto si diceva posta in via Fieno e Paglia, sotto la parrocchia di San Prospero, e confinare con detta strada dal lato anteriore, con altra via di dietro, con Guglielmino Campeggio a oriente, e con altra casa di detto Carlo dal lato occidentale. Rogito Tommaso Ruggeri e Francesco Ghisilieri.

1526, 27 novembre. La casa grande fu stimata L. 4000, e la piccola annessa con corte e stalla, già Papazzoni. poi Vittori, L.730.

1520, 14 luglio. Tommaso di Giuseppe Magnani della parrocchia di Santo Stefano comprò da Fabio di Girolamo e da Benedetto di Vincenzo Vittori una casa nella strada dietro la Cecca, per L.4800. Rogito Giovanni Felina.

Li 10 aprile 1646 fu comprata dall'ospedale della Morte, per L.5000. Rogito Giovanni Battista Casari.

N.1295. Dicesi che questo stabile con torre, fatta nel 1150 ed ora ridotta ad altana, sia stato dei Ghisilieri.

Nel 1488 e nel 1493 era degli credi di Matteo Garisendi, e nel 1514 di Annibale e di Alessandro del fu Napoleone Malvasia, i quali li 19 giugno di detto anno lo vendettero a Stefano e fratelli, figli del fu Girolamo Turchi, per L.900. Rogito Giuseppe Mamellini e Ulisse Musotti. Si dice posta sotto S.Prospero, in confine di vie pubbliche da tre lati, di Leonello Vittori, ecc.

1561, 17 settembre. Girolamo del fu Antonio Maria Turchi vendette al dottor Nicolò del fu Leonello Vittori una casa sotto S. Prospero, per L. 2282, 10. Confinava con vie pubbliche da tre lati e col compratore. Rogito Cesare Gherardi.

1626, 17 ottobre. Questa casa sotto S.Sebastiano era di Orazio di Alessandro Vittori. Rogito Giovanni Fellina. Si dice confinare cogli eredi Magnani (V. N.1294), con Paolo Deluchi (V. N.1296 della via della Zecca), e colla via da due Iati.

Questa casa per solito si affittava ad Baroncellum Beroariorum per annue L.424. Passò poi all'ospedale degli Esposti.

Dicesi che in questo vicolo, in uno stallatico già dei Ghisilieri, vi fosse uoa torre, che nel 1621 era dei Muratori.

Aggiunte

1620, 4 luglio. Tommaso del fu Giuseppe Magnani comprò dalla parrocchia di Santo Stefano, da Fabio, da Girolamo e da Benedetto di Vincenzo Vittori una casa già sotto S. Prospero, poi sotto S.Bastiano, nella strada di dietro la Zecca, per L.4800. Rogito Giovanni Felina. Li 10 aprile 1646 fu comprata dall' ospedale della Morte per L.5000. Rogito Gio. Battista Cesari.

1633, 7 ottobre. Giovanni Bacigotti comprò da Pompeo Nappi una casa con orto, posta nella strada dietro la Zecca chiamata Rola Merdarola. Rogito Alberto Rabbi.