N.1102,1103,1104,1105

A cominciare dall’ angolo della via del Pradello fino a quello del Sacrato di S. Francesco erano stabili di Antonio Donduzzi al quale li 4 dicembre 1566 fu concesso di costruirvi il portico occupando suolo pubblico.

Li 23 dicembre 1573, Nicola. del fu Sebastiano Cattanei comprò da Antonio del fu Galeazzo Donduzzi una casa con quattro casette altrettante botteghe,ed uno stallatico nella Seliciata di S. Francesco, e nel Pradello per lire 1000. Rogito Teodosio Botti.

1583 4 Gennaio. Nella divisione fra Cesare, e Damiano fratelli e figli di Nicola Cattani, rogito Antonio Malisardi, toccarono a Cesare tre case contigue di prospetto alla Seliciata di S. Francesco che comprendeva la parte dei nuovi casamenti di cinque colonne, e la metà della sesta cominciando dal Pratello, e andando verso il cimitero di S. Francesco, più altra aderente alle predette, e con facciata nel Pradello tutte poste sotto S. Lorenzo di porta Stiera in confine della parte di Damiano della Seliciata, del Pratello, dei Tamburini ecc. A Damiano toccarono tre altre case con due botteghe, una delle quali era ed uso di fondaco di legname, ed altra di stallatico da cavalli, le quali comprendevano sei colonne, cominciando la settima dal cimitero di S. Francesco, venendo verso il Pradello, più altra casa con prospetto al Cimitero.

Nel 1584 6 marzo, un rogito di Alessandro Silvestri, dice che vi era una casa grande, un stallatico ed altri edifici che appartenevano a Domenico di Nicola Cattanei.

Un rogito di Vincenzo Vasselli ci riporta che quivi erano due stallatici contigui, una bottega da fabbro o da marescalco, di proprietà Nicolò Cattani.

Nel 1659 30 gennaio. Oltre il stallatico vi era la pesa del fieno , non che un’ osteria nella seconda casa N. 1103, passato il fianco di quella ora del dottor Betti, spettante ad Ercole Cattani.