N.1470 - Casa dei Fantuzzi.

Casa dei Fantuzzi. La prima compra dei Fantuzzi in questa situazione della quale ne consti l’atto nel loro archivio, è quella fatta da Carlantonio del fu Tommaso Salaroli, che fu poi riformatore di una casa e di una casuccia posta sotto la parrocchia dei SS. Simone e Giuda, in confine di Gasparo Bucchi, Silvestro Orghi, della via pubblica dalla parte posteriore mediante l’Aposa e colla via pubblica dalla parte anteriore. Da questi confini si deduce che la casa del Salaroli fosse quella parte del palazzo Fantuzzi che resta dalla parte di Valdonica, e dal Voltone Spada per la quale passa alla piazzetta di S. Simone.

Il suddetto Carlantonio Fantuzzi abitava nella già casa del Salaroli li 22 gennaio 1471 quando comprò da Mino Rossi una bottega con due scabelli nella casa della tesoreria posta in capella S. Giusta.

1473 27 Agosto. Margarita Arfagnani de‘ Capellani, e Camilla Arfagnani da Monzuno vendettero a Carlantonio Fantuzzi una casa in cappella S. Martino dell’Avesa per lire 150. Confinava il compratore da due lati, e la strada. Rogito Lorenzo Benassi.

Li 16 settembre 1473, fu concesso a Carlantonio Fantuzzi che dal fiume Aposa presso la sua casa in Piazza S. Martino potesse prendere per piedi 30 in lunghezza e per 4 in larghezza onde allineare l’ edifizio che stava facendo sopra la detta Piazza.

1473 12 Novembre. Il suddetto Carlantonio comprò da Andrea Bargellesi per lire 70 una casa sotto S. Martino dell’Aposa. Confinava col compratore, con Matteo Burentino, e con Ettore Pellacani strazzarolo, rogito Boatterio Boateri.

1489 30 Aprile. Comprò Carlantonio Fantuzzi da Ettore Pellacani una pezza di terra sotto S. Martino dell’ Avesa lunga piedi 27 larga 23 per L. 100. Confinava la casa grande del venditore Antonio Saldini, i compratori e Matteo Buratino. Rogito Lorenzo Benassi. Questo pezzo di terra doveva essere dove il palazzo Fantuzzi che fa angolo colla piazza e con Valdonica.

Del 1537 li 2 ottobre il palazzo Fantuzzi da S. Martino confinava la piazza detta Piazzola dei Fantuzzi, gli eredi Almerico dal Giglio, i Fantuzzi e la stalla.

1565 8 Gennaio. Fu rettificato dai figli di Silvestro Gigli a favore del Senatore Alessandro Fantuzzi dal predetto Silvestro, li 30 agosto 1563 la proprietà di una casa grande sotto la parrocchia di S. Simone in confine del compratore, di Pasotto Fantuzzi, della strada pubblica da due lati e di sei case poste in confine del cimitero della detta chiesa, rogito Virgilio Crescimbeni. Questa compra riguardava la casa nell’angolo della via Cavaliera, e della piazzetta di S. Simone, e parte posteriore del palazzo Spada corrispondente alla piazzetta predetta.

1645 8 Giugno. Il Senatore Paolo Emilio Fantuzzi permutò con Galeazzo, e Latanzio Formagliari questo palazzo con due possessioni poste a Massumatico, Rogito Belvisi.

1655 26 Marzo. Il marchese Gregorio Spada comprò da Giacomo di Galeazzo Formagliari la metà del palazzo già Fantuzzi da S. Martino per lire 26000, rogito Alessandro Andrei.

1655 4 Settembre. Il suddetto Spada comprò da Giacomo di Galeazzo Formagliari l’ altra metà del citato palazzo per lire 26,000. Rogito Alessandro Andrei.

Prima di chiudere i contratti relativi ai Fantuzzi in questa situazione si ricorda il seguente contratto delli 21 giugno 1490, rogito Nicolò Dulcino col quale Francesco e fratelli Fantuzzi comprarono da Cristoforo Piacenza per Lire 332. 06. 2 una casa sotto S. Martino dell’ Aposa posta sulla strada per la quale si va al Foro Boario davanti, presso la via pubblica detta la piazzola dei Fantuzzi dalla parte di dietro, presso i Fantuzzi di sotto, e presso Gaspare De Buoi di sopra. Questo stabile dai dati confini non sembra unito al palazzo, piuttosto sembrerebbe confinare colla piazzetta Fantuzzi di dietro e che fosse poi atterrato per ampliare la piazza medesima.