La via della Zecca comincia in quella dei Vetturini fra la Zecca e il N.85 (locanda di S. Marco), s'incammina alla via detta dietro la Zecca, o dei Fiori, poi dividesi in due bracci. L'uno a destra terminava nella via Imperiale di S. Prospero, ora chiuso da portoni, l' altro proseguiva direttamente, poi piegando a destra terminava nella predetta via Imperiale. Ora questo secondo braccio termina alla via Stallatici contro il portone Marescalchi. Per le misure vedi vicolo Stallatici.
Si disse anche via del Gallo, forse dall'insegna di un'osteria o locanda.
Via della Zecca a destra entrandovi per quella dei Vetturini.
N.1280. Li 2 gennaio 1655 il conte Antonio Giuseppe del fu Carlo Zambeccari comprò da D.Ascanio degli Alessandri, rettore del benefizio della chiesa di S. Prospero, una casa ruinata da un incendio, posta sotto S.Sebastiano, per ducati 500 d'oro di Camera, ossia L. 4000. Confinava collo stallatico di Pietro Antonio Davia, colla via pubblica da due lati, e con Gio.Francesco Bonomi. Rogito Carlo Monari. Fu ridotta a stalla e rimessa, poi passò al dott. Rusconi indi ai Landi.
Si passa la via ora chiusa che sboccava nella via Imperiale. fra S. Prospero e la casa Landi.
Via della Zecca a sinistra entrandovi per Duella dei Vetturini.
Si passa il vicolo dietro la Zecca.
N.1296. Casa che faceva parte del N. 1293 della via dietro la Zecca, e che nel 1626 era di Paolo Lucchi.
A capo di questa via vi è il portone Marescalchi ricordato anche nella via Stallatici, dove continuava la strada piegando verso ponente, e terminava nella via Imperiale di S. Prospero, ora compresa nel giardino Marescalchi.