N.1740 - Canonica, e chiesa di S. Maria degli Uccelletti

Dalle Cose Notabili di Giuseppe Guidicini.

Canonica, e chiesa di S. Maria degli Uccelletti.

Del 1156 Occelletto fu console (secondo il Ghirardazzi). Gabriele discepolo del fu Azzone Porti viveva nel 1186, e Zaccaria fu comandante del Castello di Sassilione nel 1324. Che la chiesa predetta prendesse il nome dall’esser stata fondata da quella famiglia, o dall’avervi quella abitato vicino, è affatto ignoto. Che il jus patronato passasse dagli Uccelletti ai Galluzzi,e da questi ai padri di S. Salvatore per testamento di D. Alberto Galuzzi arciprete di S. Lorenzo in Collina morto nel 1281 ci vien riportato dall’ opera ristampata del Masini.

Li 13 marzo 1396. Da un rogito di Riccardo Formaglini rilevasi la donazione fatta da Giovanni di Begozzo Cattanei, erede universale di Zannino di Schiatta Prendiparte padrone del jus patronato delle chiese di S. Geminiano di Marano, di S. Giovanni di Castagnolo , di S. Maria della Villa di Castenaso, di S. Ambrogio di Villanova, di S. M. in Dono, di S. Lorenzo di Borgo Panigale, di S. Maria degli Uccelletti, di S. Martino de’ Caccianemici, a Beltrame di Nicolò Prendiparte, e ciò col consenso del vescovo di Bologna.

La Coletta del 1408 dice che Paolo Antonio, e Francesco fratelli e figli del fu Giovanni di Franceschino Prendiparte, come padroni di questa chiesa notificarono certo cambiamento sul conto della medesima, li 13 giugno 1399 rogito Bernardo di Ser Iacopo di Ulgiano, e che li 19 del detto mese fece altrettanto Paolo Cospi.

Il detto cambiamento sembra che fosse avvenuto in causa di Misina Prendiparte, moglie di Paolo Cospi che colla sua eredità portò il diritto della metà della nomina di detta chiesa al marito. Successivamente l’ altra metà rimasta ai Prendiparte, passò a Pietro Ramponi qual erede di Antonio Prendiparte.

Ignorasi quando ottenne il diritto parrocchiale, che perdette li 20 novembre 1566, e che fu unito a S. Michele del Mercato di Mezzo.

Una Congregazione di suffraganti eretta nel 1678 in S. Antonino di Porta Nova, e che li 12 settembre 1700 era stabilita in S. Maria degli Occelletti prese ad ufiziare questa chiesa, e continuò fino alla sua sopressione seguita li 31 luglio 1798.

Il locale fu venduto li 28 febbraio 1799 mediate rogito di Luigi Aldini a Maria Rossi Vaccari moglie del notaio Enrico Magnoni.

L’ Eminentissimo Arcivescovo Oppizzoni per preparare una decente, e comoda abitazione al parroco di S. Pietro acquistò la casa N. 1626 in Altabella, e a quello unì questo stabile Magnoni, che sul finir di maggio 1818 fu atterrato. La chiesa trovavasi precisamente dove in oggi è il portone delle carra della suddetta casa. Si aggiunge che furon trovati alcuni fondamenti formati da grossissimi pezzi di gesso che denotavano aver servito ad una torre.

Miscellanea: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie - per la parte antica - prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I

Santa Maria degii Ucceiietti.

Chiesa parrocchiale, e retta da dei congregati, che furono soppressi il 31 luglio 1798.

Nel 1808 fu profanata.