Torleone (Via)

Via Torleone.

Da Strada Maggiore a piazza di Porta San Vitale.

Quartiere San Vitale.

Prima documentazione dell'odonimo: 1080 (loco qui vocatur turre leonis).

L'odonimo di questa via è antichissimo, documentato già nel 1080 in un rogito di concessioni in enfiteusi di un terreno quod situm est in burgo de le seralie in loco qui vocatur turre leonis.

Un altro documento del 1170 (e in altri della fine del XII secolo) si legge in Turlioni e Prope burgum Turlionis (Guidicini, V, 130, 131 e Fanti, II, 764).

Gli estimi del 1296/97 fanno riferimento a S.Marie de Turlionibus.

Gli autori più antichi (Zanti, Alidosi, Banchieri Aretusi, Mitelli) usarono la forma Torlione.

Tordileone fu l'odonimo usato dal Taruffi, mentre con il Salaroli cominciò ad essere documentata la forma Torleone.

Le Lapidette del 1801 ufficializzarono comunque la forma più antica: Torlione.

Con la riforma toponomastica del 1873-78 la nostra via divenne Vicolo Torleone, per tornare via Torleone probabilmente nel 1909. Non ho trovato la delibera consiliare che riclassificò la nostra via, ma la pianta allegata alla Guida di Bologna di Corrado Ricci, pubblicata nel 1900 riporta Vicolo Torleone, mentre una mappa pubblicata nel 1916 da Brugnoli e Figli in un'altra Guida di Bologna riporta via Torleone. Il 1909 fu un anno particolarmente attivo per l'odonomastica cittadina: fu in quest'anno che vennero assegnati gli odonimi agli slarghi nei pressi delle porte della città, creando le varie piazze di Porta ... .

L'origine di questo odonimo è quantomai controversa.

Tralasciando le ipotesi meno credibili (lo Zanti attribuì l'origine dell'odonimo ad un tornitore soprannominato Torlione, mentre il Banchieri a pag. 65 raccontò una delle sue storielle, mescolando fantasia con elementi veri, raccontando che il torrione che diede nome alla via fu spostato per diventare il campanile di Santa Maria del Tempio, storiella ispirata dallo storico spostamento del suddetto campanile ad opera di Aristotele Fioravanti), si arriva al Salaroli che scrisse che qui erano le case con torre della famiglia Leoni e che dalla turris Leonis, la torre della famiglia Leoni, originò il nome.

L'estrema antichità dell'odonimo esclude però la possibilità che sia stata la famiglia Leoni (il cui capostipite fu un Leonardo fissuto nella seconda metà del XII secolo, vedi Guidicini, V, 130) a dare il nome alla via.

Il documento del 1080 induce a pensare all'esistenza in antichità di una torre del Leone, forse facente parte di un sistema difensivo, ma potrebbe trattarsi anche di falsa etimologia di turrilio, turrilionis "torriglione".

Per complicare la situazione, qui si riporta un'altra possibile etimologia, proposta da Antonio Ivan Pini e riportata dal Fanti (II, 764, 765), per cui Turlion è parola di origine greca significante cupola, quindi testimonianza di qualche tempio bizantino.

Non mi pare che ci siano elementi di certezza per alcuna delle ipotesi elencate.

Fonti citate in questo articolo.

Zanti: Nomi, et cognomi di tutte le strade, contrade, et borghi di Bologna, di Giovanni Zanti pubblicato nel 1583.

Alidosi: Nomi delle strade, vie, borghi, et vicoli, che sono nella città di Bologna, di Giovanni Niccolò Pasquali Alidosi, pubblicato nel 1624).

Banchieri: Origine Delle Porte, Strade, Borghi Contrade, Vie, Viazzoli, Piazzole, Salicate, Piazze, e Trebbi dell'Illustrissima Città di Bologna con i loro Nomi, Pronomi, e Cognomi, di Camillo Scaligeri della Fratta (pseudonimo di Adriano Banchieri), pubblicato da Clemente Ferroni nel 1635.

Aretusi: Origine di Bologna. Pianta di Bologna di Costantino Aretusi, pubblicata nel 1636.

Mitelli: Bologna in pianta, città del Papa, famosa pianta di Agostino Mitelli, pubblicata nel 1692.

Taruffi: Antica fondazione della città di Bologna degnissima madre di studj, di Gianandrea Taruffi, pubblicato nel 1738.

Salaroli: Origine di tutte le strade sotterranei e luoghi riguardevoli della città di Bologna di Ciro Lasarolla (Pseudonimo di Carlo Salaroli), pubblicato nel 1743.

Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).

Estimi 1296/97: Atlante Storico delle città italiane. Emilia Romagna, 2 Bologna. A cura di Francesca Bocchi, pubblicato da Grafis, Bologna, 1995,1998 (contiene gli Estimi 1296/1297)

Fanti: Le Vie di Bologna. Saggio di Toponomastica Storica, di Mario Fanti, Istituto per la Storia di Bologna, 2000.