Bonromei

Popolani di parte geremea. Angiolo, che era del consiglio, giurò patti nel 1203 con i Reggiani. Bonromeo, uno de' crociati ch'espugnarono Damiata, era presente ad un atto rogato colà nel 1220 (1). Allorchè il comune di Bologna dettò le leggi del più forte agl' Imolesi (1219), Bonaccurso degli Alberici e Pietro Bonromei biasimarono in pieno arringo l'abuso della forza e fecero proposte che includevano minacce di tumulti, i quali furono avvedutamente evitati dal pretore. Guido Bonromei era provveditore del comune nel 1254 (2) e se ne trovano dei consanguinei fra gli anziani fino al 1357.

La torre di costoro, ricordata tradizionalmente anche nei rogiti moderni, è in via Monari al n. 1814; ne sussiste un troncone alto 14 metri, largo met. 8,20 con muri grossi met. 1,05.

(1) Savioli. Ann. v. 4, pag. 241, 447.

(2) Savioli, Ann. v. 3. pag. 383; v. 5, pag. 276.