N.198

Casa che fu dei Canetoli, e poi probabilmente dei Calcina secondo le confinazioni del N. 199.

Nel 1715 era del conte Ottavio Rossi, indi dei Gualandi, detti Gualandini, e ultimamente del notaro Domenico Fabri.

Il portone fra questo numero e il susseguente chiude un vicolo che termina all'altro pur chiuso che sbocca in Strada S. Felice fra i NN. 104 e 105.