N.3308,3309 - Chiesa e Compagnia di S. Maria Coronata detta del Suffragio

Cartigli

Chiesa di Santa Maria Incoronata

La cappella, ora racchiusa dentro l'edificio moderno, fu costruita a ridosso dell'ultima cerchia di mura della città nel 1465 dalla compagnia del Suffragio, istituita nel 1405 e sopressa nel 1798. Nell'interno si conservano affreschi di G. B. Sandoni con puttini di V. M. Bigari (1763); dipinti di G. Gatti e M. A. Franceschini. Nella sacrestia, decorata da uno dei Bibiena con figure di N. Bertuzzi, si trovano dipinti di G. Pedretti e G. B. Grati.

Indirizzo:

via San Giacomo, 13

Dalle Cose Notabili di Giuseppe Guidicini.

Chiesa e Compagnia di S. Maria Coronata detta del Suffragio, posta a capo del Borgo di S. Giacomo dove era una porta della Città , che fu chiusa per decreto del Consiglio del 14 aprile 1326 ordinando che vi restasse il Buttifredo o Baracano.

Li 26 novembre 1465 il Senato diede licenza di costruire una chiesa dedicata a Maria Vergine nel Baracano del Borgo di S. Giacomo ad una Società di devoti, la quale poco dopo prese forma di Confraternita mise in vigore i proprii Statuti nell'anno 1499. Dicesi che la Madonna fosse dipinta in un oratorio e che i devoti di quello erigessero questo d' avanti la stessa immagine.

Fra la Chiesa predetta e porta S. Vitale si vedono due mensole murate ai lati d' una cancella ugualissime a quelle che si veggono nella mura fra S. Mamolo, e Saragozza rimpetto alla parte posteriore del palazzo Albergati. Questa chiesa dalla sua fondazione in poi si è andata aumentando in forza di concessioni di pubblico suolo fino alla misura in cui si trova oggi di.

La Confraternita venne soppressa li 26 luglio 1798 e venduti questi locali agli azionisti delle leggi a 2 e 12 vendemiale anno IX, rogito Luigi Aldini, e da loro assegnati mediante apoca(A) privata a Giovanni Angelo Belloni, che poi li cedette a Giovanni Battista Rossi orefice. La Chiesa è sempre stata conservata al culto, come lo è anche presentemente dal suo proprietario.

Nel 1381 furono pagate lire 4500 al maestro Domenico di Paolo Gotto, e ad altri muratori, per materiale, e fattura di sette archi fra il Borgo di S. Giacomo, e porta S. Vitale.

Miscellanea: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie - per la parte antica - prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I

Santa Maria Coronata.

Compagnia a capo del Borgo S. Giacomo, che ebbe principio il 26 novembre del 1466 nell'antica chiesa di S. Leo, ed Abbondio, che serviva d'ospizio agli Agostiniani di S. Giacomo, ed era nel precitato borgo.

I confratelli edificarono la presente chiesa, dov'era una porta della città.

Questa Compagnia fu soppressa il 20 luglio 1798.

Un decreto del 10 marzo 1808 autorizzava questa chiesa a restare aperta.

Poco lungi da Santa Maria Coronata vi era una piccola chiesa dedicata ai Santi Abbondio, e Leo, che fu poi soppressa e chiusa.

(A) Apoca, sinomimo di scrittura di contratto.