Porto Naviglio

Cartigli

Dalla metà del XVI secolo questa area era occupata dal porto cittadino, progettato da Iacopo Barozzi detto il Vignola. Qui iniziava il canale Navile che, alimentato dal Cavaticcio, consentiva di navigare fino a Ferrara e Venezia. L’area portuale era dotata di diverse infrastrutture, fra le quali la settecentesca Salara, ancora visibile sulla destra, utilizzata per il deposito del sale. Con l’abbandono dei trasporti via acqua il complesso portuale venne completamente disattivato fra il 1934 e il 1935

Indirizzo:

Via del Porto

Guidicini

Li 23 marzo 1547 Paolo III approvò i capitoli riguardanti il nuovo Porto Naviglio dentro le mura della città.

Nel 1547 il Papa concesse di costruire il canale da Corticella alla città e di far il Porto entro la medesima.

Nel 1548 fu fatto il Porto attuale per scaricar le merci.

Il venerdì 17 febbraio 1548 furono approvati dal Reggimento i capitoli per il nuovo Naviglio da cominciarsi dal ponte di Corticella per condur le barche fin dentro Bologna per il Cavadizzo prescrivendo la costruzione di tre, o più sostegni. Questi capitoli furono sottoscritti dal Cardinale Legato Moroni e dal gonfaloniere Giacomo Zambeccari.

Per il canale di Reno che alimenta quello del Cavadizzo si osservi quanto si è detto nella via delle Moline, restringendo qui le notizie che hanno relazione alla storia del Porto delle Navi e al tratto inferiore del Canale.

Le navi anticamente si fermavano al Macagnano lungi un miglio circa da Bologna dove a spesa pubblica si è fatto un Porto.

Nel 1287 e 1288 si comprarono terreni alla Beverara, a Corticella, a Roc cadello, e al Macagnano per costruirvi strade e banchi a facilitazione del tran sito delle navi dal Porto a Corticella.

Nel 1393 fu stabilito che il canale, comprese le sponde, fosse largo piedi 37.

Si trova che il 21 giugno 1491 il Senato ordinò che si prendessero a frutto L. 1000 per il nuovo Naviglio che si stava facendo e cioè da Corticella fino alla Porta di Galliera.

Nel 1491 furono cominciati i sostegni per far venire le navi alla Porta di Galliera e furon finiti in dicembre del 1493.

Nel 1542 Paolo III eresse il Monte Nuovo, e nel 1551 Giulio III il Monte Naviglio per fare il canale da Corticella a Bologna.

Nel gennaio e febbraio del 1548 si aprì il canale da Corticella a Bologna.

L’ otto gennaio 1497 il luogotenente, gli Anziani e i Sedici Riformatori comandarono una processione da farsi fino al ponte, fuori di Galliera, per benedire le prime navi, che dovevano poi condursi per il nuovo canale Naviglio fatto dal ponte di Corticella fino alla Porta di Galliera.

Il venerdì mattina 10 gennaio, Giovanni II Bentivogli con molti signori venne da Corticella a Bologna per il nuovo canale.

Il 13 dicembre 1496 il conte Ercole Bentivogli a nome dei Sedici Riforma tori locò a Pietro Ghisilieri muratore del canal Naviglio da Bologna al ponte di Corticella, il mantenimento di detto canale e dei legnami necessari e ciò a beneplacito dei detti Riformatori i quali promisero al Ghisilieri di pagargli L. 13 mensili.

Il 3 gennaio 1287 il capitano, il popolo, gli Anziani, i Consoli del Comune di Bologna, fecero gli statuti e le provvisioni, coi quali ordinavano che tutti quelli che volevano andare a Ferrara in nave, ovvero da quelle parti, andassero al Porto del Macagnano che era presso le gualchiere del Comune di Bologna, e nessuno potesse andare ad altro Porto per mandare mercanzia a Ferrara sotto pena di L. 10. Rogito Bernardino Bambaglioli.

Secondo il Ghirardacci questo Porto era stato fatto nel 1284, e secondo altri nel 1286. Esso non era distante che un miglio dalla città, e qui si face van sosta le barche che prima si erano fermate a Corticella.

Il 23 gennaro 1438 Eugenio PP. IV si parti dal palazzo del Comune di Bo logna andò in castello, e la mattina a ore 12 montò in nave al Porto del Ma cagnano per recarsi a Ferrara ove inaugurò il Concilio.

Circa il 1515 il Porto del Macagnano fu abbandonato e si riattivò quello di Corticella che con rescritto del 3 ottobre 1526 del governatore di Bologna Gregorio Geri fu provveduto a private spese di Magazzeno.

Il 5 maggio 1548 i sindaci della Gabella Grossa, e il Reggimento da una parte, Giacomo Barozzi detto il Vignola con Giacomo Manualdi dall‘ altra, passarono i capitoli e convenzioni per fare un naviglio dal ponte di Corticella fin dentro le mura di Bologna in luogo detto il Cavadizzo colla spesa di scudi 6000 d’ oro i quali capitoli eran stati in prevenzione approvati da PP. Paolo III nell’ aprile dell’ anno antecedente. Rogito Giovanni Sassoni e Giacomo Bocca mazzi.

Le navi cominciarono a venire il 23 ottobre 1550. I sostegni si eran cominciati nel 1448. Il primo sostegno del Battiferro cominciò a lavorare nel 1569.

La casa e i terreni della Bova o Bua furon venduti dal senatore Casali.

Nel 1581 il cardinal Cesi fece selciare la strada del Porto Naviglio fino alle Pugliole e fece fare i murelli di pietra mettendo una imposta di un bolo gnino per ogni capo di mercanzia di mezza soma per tanto tempo quanto bastasse per pagare la fatta spesa.

Nell’anno suddetto fu finita la piazza del Porto del Porto delle navi, e fabbricato il coperto per custodia delle merci che venivano dall’ estero per il canale.

Partiva ed arrivava la sera e la mattina d’ ogni martedì dell’ anno una barca corriera che convogliava merci e passeggeri per Venezia e viceversa.

Il 28 giugno 1554 Antonio e fratelli Negrelli alias Cortellini promisero di esercitare fedelmente l’ufilzio di corrieri di Venezia. Rogito Alberto Zanolini. Questi corrieri cessarono dopo il 1816.