1111-1120

1111

(SB) Enrico V si riavvicina politicamente a Matilde di Canossa e probabilmente la nomina vicario imperiale sul regno d'Italia, e quindi anche su Bologna.

(SC) Il 13 aprile viene incoronato Enrico V a Roma.

(SC) Il papa Pasquale II rinnega l'incoronazione di Enrico V, strappatagli in vinculis.

(SC) Enrico è ospite di Matilde a Bianello dal 6 all'8 maggio. Da quest'incontro Matilde riceve il mandato di reggere Bologna (una specie di vicerè).

(52) ? Fondazione della chiesa di Capugnano, secondo un rogito di Baruffo Baruffaldi.

(E5) Dalla charta offersionis della badia di Montepiano apprendiamo che Baruncinus et Raineri et Wido germani, filii, quondam Widonis (romani per professio legis) donano beni a Montepiano eccetto una casa in castro Bricianella.1. L'attuale Burzanella, vicino a Camugnano.

(HE) Matilde probablmente nomina l'imperatore Enrico suo erede.

(W1) Riavvicinamento politico tra l'imperatore e Matilde di Canossa.

(W6) Dopo quest'anno, e prima del 1118, Alberto Samaritano scrive i Praecepta dictaminum (l'Ars dictaminis è alla base della Retorica).

(CA) Charta offersionis, con la qualq Baruncinus et Raineri et Wido germani filii quondam Widonis offrono beni all'abbazia di Montebiano eccetto una casa in Castro Bricianella.1. Forse tale castello saprisce prima del 1200, visto che altri atti dell'abbadia di Montepiano non ne parlano. Il toponimo "La Rocca" nel paese di Burzanella non è estremamente significativo.

(SS) Matilde dà il proprio riconoscimento ufficiale allo Studio, per conto di Enrico V imperatore.

(TO) Secondo alcuni, in quest'anno viene costruita la torre degli Asinelli.

1112

(SB) Si rafforza l'influenza di Matilde in Bologna.

(AF) Secondo il registro grosso n.1 sarebbe stata abbattuta la rocca d'impero.

(SC) 28 giugno, placito di Cornacervina (poco sopra il Po di Volano) in cui compare Irnerio. Si ritiene che tale placito testimoni una relazione professionale tra Irnerio e Matilde di Canossa. Ferrara infatti era matildica da oltre 30 anni.

(SC) Enrico è ospite di Matilde a Bianello dal 6 all'8 maggio.

(31) Il Vescovo di Pistoia allivella terre in Ripuli et in Casalecclo et in Montegactario et in Campana, sicut tergit strada de Castagneto Maiore usque ad rium de Uogio et sicut tergit fontana Vizola usque ad Roccam de Conflenti.

(HE) Il papa Pasquale II conferma S.Lucia di Roffeno a Nonantola.

(11) Pradalbino è documentato come Pratum Albini Albino sarebbe la corruzione di Alboino.

(C1) S.Salvatore di Vaiano possiede l'ospedale di S.Niccolò nella pieve di Pontecchio. Ha inoltre beni a Monticelli, Treppio e Fossato. Possiede inoltre mulini sulla Limentra, nella pieve di S.Quirico di Casio.

(W1) Riavvicinamento politico tra l'imperatore e Matilde di Canossa.

(W3) E' documentata l'attività del giurista Ugo di Ansaldo, che insegna presso le proprie case.

(W6) Inizia l'attività di Irnerio giudice.

(W6) 28 giugno: placito di Cornacervina, con documento di Irnerio.

1113

(SC) Altro atto in cui compare Irnerio, a Baviana, presente la contessa Matilde in persona.

(81) Forse quest'anno (o forse nel 1114) la cancelleria vescovile fiorentina fabbrica un documento falso, già ricordato, del 1084.

(HE) Irnerio presta la sua opera presso il tribunale marchionale di Matilde.

(W3) Presso l'abbazia dei SS. Naborre e Felice si insedia un monastero benedettino camaldolese, dove vi soggiorna Graziano, commentatore del diritto canonico.

(W3) E' documentata l'attività del giurista Ugo di Ansaldo, che insegna presso le proprie case.

(W6) Placito di Baviana con documenti di Irnerio.

1114

(IP) Inizia l'impresa della conquista di Saragozza che forse origina il toponimo cittadino. Fu una vera crociata con probabile partecipazione di milites bolognesi.

(SC) I bolognesi non gradiscono il governo di Matilde e si ribellano.

(HE) 6 marzo: privilegio del papa che stabilisce che il vescovo di Bologna verrà designato dal papa stesso.

(HE) 29 dicembre: Ubertus comes filius quondam Alberti comitis de comitato Bononiense (si tratta del fratello di Milo) vende a Pianoro dei fondi della stessa località. Uberto segue il diritto romano, mentre i predecessori della famiglia seguono il diritto ripuario.

(61) Riavvicinamento tra S.Cassiano e S.Lorenzo di Imola: alla presenza dei maggiorenti, il notaio Pietro roga un documento in cui gli imolesi 'restituiscono' a S.Cassiano la metà dei possedimenti della loro pieve a patto però che venisse restituito a S.Lorenzo tutto ciò che era stato depredato in precedenza, e che venissero riconosciute le cappelle dipendenti e ne venissero ordinati i ministri di culto.

(91) Viene ricordata Buda con il nome di Boida.

(E1) Il papa Pasquale II conferma il privilegio di Gregorio VII del 1074.

(G3) Il papa Pasquale II conferma il provvedimento di passaggio di molte chiese dalla giurisdizione di Ravenna a quella di Bologna.

(G4) La corte di Brento appare in possesso dei vescovi.

(W3) E' documentata l'attività del giurista Ugo di Ansaldo, che insegna presso le proprie case.

(SG) Canone di concilio di Leòn con legislazione speciale per la salvaguardia dei pellegrini.

1115

(SB) Muore Matilde di Canossa.

(SB) Viene demolita la rocca imperiale.

(FI) Piccola Galluzzi costruisce la chiesa della Madonna del Monte (attuale Villa Aldini).

(FB) Distruzione della sede del vicario imperiale.

(SC) Matilde muore il 27 luglio ed è sepolta nel prediletto monastero di S.Benedetto di Polirone.

(11) Una carta ricorda il Monte de Vezano (Monte di Avezzano). Dal germanico wiza: guardia. Può anche significare luogo boscoso.

(11) In un contratto di enfiteusi si nomina la curtis Rodingi, tra il Lavino ed il Samoggia.

(F2) Anna, vedova di Giovanni da Paderno, concede al monastero cittadino di S.Stefano un mulino sul Savena.

(HE) Muore Matilde il 24 luglio.

(W1) Insurrezione dei bolognesi, alla notizia della morte di Matilde. Essi distruggono la rocca imperiale dove risiedono i funzionari matildici e dove si conserva la documentazione relativa agli oneri sulla collettività.

(W3) E' documentata l'attività del giurista Ugo di Ansaldo, che insegna presso le proprie case.

(CA) La situazione di Bargi è complicata a causa delle lotte per la successione di Matilde di Canossa tra papato e impero. Su Bargi vi sono pretese da parte di Pistoia, degli Alberti, di Bologna e dei domini di fatto padroni del castello.

1116

(HB) Enrico IV perdona i Bolognesi per la distruzione della rocca imperiale avvenuta in precedenza. Non solo ma vengono confermati non bene identificati priviliegi.

(SB) Enrico V perdona i Bolognesi e concede privilegi. Infatti era giunto in Italia con poche truppe ... e concedette un diploma che soddisfava le principali esigenze della popolazione. Alberto Grasso e Ugo di Ansaldo, giuristi, assieme ad altri otto cittadini ottengono per il popolo di Bologna il perdono. Tale diploma è la data di nascita del comune... Si assicurano le possibilità di navigazione sul Reno fino al Po. Si permette pascolo nelle selve tra Buda e Cento. Pone limitazioni alle penetrazioni dei mercanti fiorentini. Fissa la cifra massima da pagare all'imperatore quando questi veniva in Italia: 100 lire veronesi (ca. 30 Kg. d'argento). Il diploma ebbe come testimone Irnerio. Viene eletto Bernardo, vescovo ortodosso. Da tale diritto di pascolo forse deriva il possesso rivendicato dai bolognesi un secolo dopo (1231) sulla selva "Minervese".

(AP) Donazione di Milone da Panico a Matilde, figlia di Viterno. Nella donazione vi sono terre di Montasico, provando che i conti di Montasico sono derivati dai conti di Panico.

(FI) Il perdono dell'imperatore avvenne a Governolo.

(FB) Riconoscimento da parte di Enrico V delle prerogative di autonomia di Bologna.

(SC) Placito di Padova (18 marzo), in cui Irnerio (Warnerius) è giudice, con il veronese Teuzo., presente l'imperatore Enrico V. Viene pronunciato un bando in favore della badessa Iza del monastero di S.Stefano.

(SC) Altro placito a Padova il 22 marzo, in cui l'imperatore si prende cura della domanda di interdizione-protezione dell'abate Alberto del monastero di S.Michele di Candiana.

(SC) Altro placito imperiale a Reggio Emilia il 8 aprile. Sempre presente Irnerio.

(SC) Il 17 aprile Enrico V è a Canossa. Con lui è ancora Irnerio.

(SC) Ancora l'imperatore e Irnerio assieme a Governolo il 6 maggio.

(SC) Ancora placito a Governolo il 12 maggio (oggetto, donazione di terre boschive e prative).

(SC) Il 13 maggio ancora placito a Governolo, sempre presente Irnerio.

(SC) Il 15 maggio 2 documenti importanti sono stilati a Governolo dall'imperatore, supervisionato da Irnerio. Il primo atto è il perdono ai bolognesi per quanto avvenuto l'anno prima, accogliendo le suppliche di Alberto Grosso e Ugo Ansaldi. Si fa riferimento alla distruzione della rocca. E' testimone Uberto, conte di Bologna. In questo documento Irnerio non compare. Compare invece nell'altro documento in cui si rilasciano speciali privilegi ai bolognesi.

(SC) Il 19 ottobre, dopo essere stato in piemonte, Enrico tiene un placito a Quarneto, presso Faenza.

(SC) Il 15 novembre Irnerio è a Toresella (forse vicino a Pioppe di Salvaro): è una donazione con cui il conte Milone o Smilo (Dominus Smilo comes) dona a tal Matilde, figlia di Witerno, la propria parte del castello e della curia di Panico, salvo Lamola il castello di Montasico e Vignola.

(51) Enrico V concede ai bolognesi l'uso della selva tra Medicina e Budrio per il pascolo.

(HE) Il conte Uberto è presente alla stesura dell'accordo tra l'imperatore Enrico e la città di Bologna.

(91) Viene ricordata Buda con il nome di Buida.

(91) Enrico V concede ai bolognesi il pabulum silve a pleve Buida usque ad palludes et usque ad Centum.

(12) Tra i rappresentanti della città nei confronti di Enrico V vi sono Witterno di Carbone ed il figlio Rolando, in cui possiamo vedere gli originatori della famiglia Carbonesi, che ha rapporti patrimoniali con i Panico; Guido di Beatrice è figlio di Beatrice figlia del conte Ugo: Beatrice ha sposato il bolognese Alberto d'Orso.

(HE) All'atto di clemenza dell'imperatore è testimone Ubertus Comes Bononie e l'imperatore ratifica le consuetudines dei cittadini bolognesi, senza alterarne la struttura istituzionale. Inoltre chi trasgredisce alle disposizioni del diploma dovrà pagare metà dell'ammenda all'imperatore e metà ai concives. Inoltre l'imperatore rinuncia al diritto di pascolo nel bosco presso Medicina (plebs Buida) facendo pensare all'esistenza di un patrimonio comune. Il documento dell'imperatore lascia pensare a due classi di cives:coloni (vedasi la concessione del pascolo) e mercanti.

(HE) Le richieste dei bolognesi vanno anche intese contro Ferrara che osteggiava per quanto posibile i mercanti bolognesi.

(HE) Il vescovo Vittore ha un comportamento amichevole nei confronti dell'imperatore, forse per ottenere privilegi per il suo capitolo.

(HE) (??) Vengono fondati o risistemati S.Maria di Reno e S.Giovanni in Monte.

(W1) 16 maggio: diploma rilasciato dall'imperatore Enrico V ai bolognesi dopo il perdono per la distruzione della rocca d'impero.

(W6) Lamberto da Fagnano diventa vescovo di Ostia.

(W6) 15 novembre: donazione del conte di Panico, con documento di Irnerio.

(W6) 18 marzo: placito di Padova con documento di Irnerio.

(W6) 22 marzo: placito di Padova con documento di Irnerio.

(W6) 1 aprile: placito di Treviso, con documento di Irnerio.

(W6) 8 aprile: placito di Reggio Emilia, con documento di Irnerio.

(W6) 19 ottobre: placito di Quarneto, con doumento di Irnerio.

(CA) Un consorzio di nobili (di Vigo ?) presieduto da Azzo di Azzo presta giuramento di obbedienza ad Enrico il Nero.

(TO) Otto cittadini bolognesi intercedono per avere il perdono di Enrico V: si tratta di Witterno di Carbone e del figlio Rolando (membri della famiglia che poi sarà detta dei Carbonesi), di Guido di Beatrice (forse figlio di Beatrice, figlia di Ugo conte di Bologna, sposata al bolognese Alberto d'Orso, capostipite della famiglia del Cazzanemici de Ursis), di Alberto Grosso dei Chiarissimi (la famiglia dei Chiarissimi detiene il giuspatronato di S. Giovanni in Monte ed abita nei paraggi; il nome Chiarissimi sopravvive in vie de' Chiari, nei paraggi di S. Giovanni in Monte), di Ugo di Ansaldo (della famiglia degli Ansaldi, titolare del giuspatronato della chiesa di Sant'Andrea degli Ansaldi), e di Azzone.

(CA) Documento notarile imperiale in cui figura il causidicus Ubaldo di Carpineta. Il documento è quello che conferma il diritto di Bologna all'autogoverno.

1117

(IP) Viene nominata per l'ultima volta la civitas antiqua rupta.

(AF) Secondo lo Zucchini in quest'anno viene riedificata la cinta romana.

(ST) I nobili di Roncastaldo vanno a Bologna per onorare l'imperatore Enrico.

(HE) Un documento pone infra civitatem ruptam antiquam la curtis S.Archangeli (vicolo Santarcangelo).

(F4) Corticella è, insieme al Battiferro, pertinenza immune del comune bolognese di Umberto, conte di Bologna.

(W8) Monte Pastore è retto da un nobile feudatario.

(VE) Cala l'imperatore Enrico.

(VE) Vergato, sotto Liserna, è sotto un piccolo valvassore di nome sconosciuto1. Forse dei Panico..

(VE) Cavriglia, Rodiano e Sanguineta cedono un castello a Bologna con giuramento rogato in curia sancti Ambrosi.

(TO) Secondo alcuni, quest'anno viene costruita la torre degli Asinelli.

1118

(IP) Compare il toponimo Saragozza.

(AF) Actum in Saragoza (manomissione).

(AP) Un signorotto di Mugnano, Guido, manomette il proprio servo Alberto.

(AP) Enrico è a Bombiana con Irnerio, per ricevere in protezione l'ospedale di S.Michele Arcangelo.

(FI) Viene costruita la torre geremea dei Bazilieri, in via de' Giudei.

(ST) Diploma di Enrico V a Bombiana a favore dell'ospitale di S. Michele Arcangelo detto anche de curte. (... iuxta Renum in Curte Marchioni).

(SC) Il 21 giugno Irnerio è a Bombiana, con Enrico V: si tratta di esenzioni per l'ospitale iuxsta Renum in Curte Marchionis.

(SC) Enrico V doveva essere di ritorno da Roma dove si era fatto ancora incoronare imperatore da un papa scismatico, essendo il papa vero, Gelasio II, fuggito a Gaeta.

(SC) Altro documento in data 1 agosto a Treviso.

(31) Il vescovo Vittore concede al monastero di Fontana Taona la chiesa e l'ospizio di S.Michele di Bombiana. I monasteri toscani che hanno influenze sia signorili, sia religiose nel territorio bolognese sono: S.Salvatore di Fontana Taona, S.Bartolomeo di Pra' del Vescovo, S.Maria di Montepiano, S.Salvatore di Vaiano, S.Salvatore di Val d'Agna, S.Pietro di Moscheta (dioc. di Firenze), S.Antimo (dioc. di Chiusi). Tutti gli altri sono della diocesi di Pistoia.

(81) Non prima di quest'anno viene costruito il ponte di Savignano (Riola). Tale ponte causerà il decadimento dell'ospedale di S.Michele di Bombiana a favore dell'altro di S.Biagio di Bombiana (o di Casaiola) tra Riola e Montecavalloro.

(A3) ? In questo periodo si stabiliscono dei canonici regolari a Monte Oliveto, che, con la sua simbologia, contribuisce a fare evolvere la valorizzazione di S.Stefano.

(C1) Il vescovo concede a S.Salvatore di Fontana Taona (fondato in epoca carolingia) la ecclesia sancti Michaelis que est posita in Silva que vocatur Bombiano.

(E1) Il vescovo Vittore cede la chiesa di S.Michele di Bombiana (... in alodio nostre ecclesiae ..., ovvero appartenente alla diocesi bolognese) a Fontana Taona. Esiste la possibilità che Vittore e Enrico V parlino di due luoghi diversi: la chiesa di S.Michele posta nella ... silva que vocatur Bombiano ... e l'ospitale vicino al Reno, nel ... plano de la curte ... o Curte Marchonis. E' da notare che Vittore esplicitamente afferma che il papa è Gelasio II e non l'antipapa Gregorio VIII eletto da Enrico V. Vittore lascia anche delle consegne precise a Fontana Taona, raccomandandosi che difendano i chierici bolognesi ortodossi, nel caso in cui un vescovo imperiale non cattolico prendesse l'episcopato di Bologna.

(E1) 24 gennaio: eletto papa Gelasio II.

(E1) 8 marzo: eletto l'antipapa Gregorio VIII.

(E1) Enrico V dice del luogo di Bombiana: ... Ospitali que constructa est iuxta Renum in curte Marchionis ... .

(F6) L'imperatore conferma la donazione di Matilde del 1098.

(HE) L'imperatore Enrico cerca di contrapporre un papa a lui gradito a Gelasio II e Irnerio appoggia l'imperatore con pubblici discorsi al popolo romano.

(HE) L'arcivescovo Gualtiero (di Ravenna) si sottomette al papa Gelasio II (allineandosi a Vittore di Bologna). Il 7 agosto il papa lo premia con un privilegio.

(HE) L'imperatore nomina un arcivescovo di Ravenna a lui favorevole. Tale arcivescovo, di nome Filippo, partecipa ad una sessione del tribunale marchionale il giorno 4 novembre a Castrocaro.

(HE) La concessione di Enrico all'ospitale di S.Michele Arcangelo di Bombiana sembra rivolta contro il vescovo Vittore. Quando quest'anno S.Michele viene donato a Fontana Taona, l'atteggiamento di Vittore è nettamente anti imperiale.

(W1) La famiglia Clarissimi rinuncia al giuspatronato su S. Giovanni in Monte, che diventa quindi sede dei canonici lateranensi.

(W6) Prima di quest'anno, e dopo il 1118, Alberto Samaritano scrive i Praecepta dictaminum (l'Ars dictaminis è alla base della Retorica).

(W6) Viene eletto in S.Pietro a Roma l'antipapa Gregorio VIII.

(W6) Marzo-maggio: in S.Pietro a Roma viene eletto papa (in realtà antipapa) il filoimperiale Maurizio Burdino con ilnome di Gregorio VIII. Partecipa Irnerio.

(W6) 24 gennaio: viene eletto il papa Gelasio II.

(VO) 21 giugno: Enrico V a Bombiana conferma una donazione di Matilde all'ospedale costruito iuxta Renum, in curte Marchionis, esentando da tasse i beni donati da Matilde.

(TO) Rolandino Carrari interviene come testimone alla donazione del castello di Crespellano al comune di Bologna.

1119

(E4) Un documento ricorda una ... via que vocatur carraria comune ... in località Roncoreo (Roncrio).

(G3) Il papa Gelasio II, appena salito al trono, annulla il rovvedimento di papa Pasquale II per l'assegnazione di parecchie chiese dalla diocesi di Ravenna a quella di Bologna.

(W6) Dopo ques'anno, e prima del 1124, il canonico Ugo da Bologna scrive le Rationes dictandi prosaice.

(W6) Lamberto di Fagnano prima di quest'anno è tra i negoziatori del trattato di Worms assieme a Guglielmo di Champeaux (già arcidiacono di Parigi).

(W6) Lamberto di Fagnano è presente al concilio di Reims, in cui viene scomunicato Warnerius legisperitus de Bononia per il sostegno da lui dato alla elezione dell'antipapa Gregorio VIII.

(W6) 22 febbraio: a Cluny viene eletto papa Callisto II, dopo l'improvvisa morte di Gelasio II.

(TO) Secondo alcuni (cronaca "B" o Varignana), quest'anno viene costruita la torre degli Asinelli: sarebbe costruita da Gerardo e Pietro Asinelli.

1120

(HB) E' terminata la torre dei Ramponi, così come esistono già parecchie altre torri di famiglie importanti.

(FI) Viene costruita la torre di Alberto D'Orso, in P.za S. Barbara.

(FI) Viene costruita la torre dei di Carbone, di parte lambertazza, in via Gorgadello.

(FI) Viene costruita la torre dei Geremei, in via Battisasso.

(FI) Viene costruita la torre dei Lambertazzi, in P.za Maggiore.

(FI) Viene costruita la torre dei Lambertini, di parte geremea, in via Accuse.

(FI) Viene costruita la torre dei Radici, di parte lambertazza, in via Pellatoio nuovo.

(A5) In una donazione del 4 settembre viene citato il monasterium S. Ceciliae de Corvaria ordinis Vallisubrosae.

(TO) (?) Viene costruita una torre che risulterà alla fine del sec. XII. essere dei Cazzanemici de Ursis.

(TO) Secondo alcuni (cronaca "A" o Rampona), quest'anno viene costruita la torre dei Ramponi, unitamente ad altre torri.