Ponticello di Sant'Arcangelo, dal I volume delle "Cose Notabili..." di Giuseppe Guidicini, con le correzioni di Luigi Breventani

Il Ponticello di s. Arcangelo è un piazzaletto prossimo alla già chiesa parrocchiale di s. Arcangelo, nel quale fanno capo sei strade e cioè :

Pugliole di Santa Margherita a Levante.

Pugliole di Santa Margherita a Ponente.

Pugliole dello Spirito Santo a Mezzodì.

Agresti a Ponente.

Gargiolari a Settentrione.

Val d' Avesa a Mezzodì.

La sua denominazione viene da un ponte che era fra le case dei Moreschi, e quelle già dei Ghisilieri, poi delle suore di s. Margherita, il quale serviva per passare il torrente Avesa quando correva da queste parti, anteriormente all'anno 1070. E siccome nonostante la fatta deviazione l'alveo fu conservato e servi di chiavica e di scolo alle strade per dove scorreva scoperto, cosi si trova che del 1299 fu fatto il ponte di pietra sopra l' Avesa di s. Arcangelo, e fu riattata l'Avesa che scorre sotto e sopra la suddetta chiesa.

Nel 1279 Delfino di Michele del Priore fu ucciso da Carlo di Panico e da Antonio ed Alberto Galluzzi presso il ponticello di s. Arcangelo.

ll Senato ordinò che presso il detto ponte non si potesse fabbricare.