N.2484

Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.

Le case più prossime a piazza di Porta Ravegnana. Si tratta della casa con il numero antico 2485 e 2484 (attuale numero 1 di via Zamboni).

Stabile dei Padri di S. Giacomo. Li 18 giugno 1317 Mina Boccaferri, vedova di Monto Sabadini, dona ai frati di S. Giacomo la metà di tre stanzioni posseduti per indiviso con Pietro Parisi, sotto le capelle di S. Marco e di S. Bartolomeo di Porta Ravegnana, in confine di Pietro Borromei, delle strade di S. Donato, e di San Vitale, e della donatrice; più due altri stanzioni, che altra volta erano tre, posti in Strada S. Donato, in confine dei sopradetti primi stanzoni, della casa di detta Mina, e della predetta strada. Rogito Lambertino Battagliani.

1371, 11 febbraio. Comprano i Padri di S. Giacomo, da Bulgaro Negri, quattro parti delle nove di una casa sotto S. Marco, in Strada S. Donato. Confina Giacomo da Budrio, Gerardo Paleotti di sotto, Margarita Lana, e certe stanze dei compratori, per L. 150. Rogito Giacomo Vanuzzi. I detti frati avranno in seguito acquistato le cinque altre parti, poichè questo stabile apparteneva loro per intero anche del 1796.

I detti stanzoni posti nel trivio di Porta Ravegnana furono affittati dai Padri di S. Giacomo, per annue L. 21, a Giorgio di Matteo Sanguinei Pannolini negoziante di pannolini. Rogito Bonaventura Paleotti delli 27 marzo 1421.