N.244 - Casa Sampieri

Cartigli

Conserva in tre sale del pianterreno, entro raffinate cornici di Gabriele Fiorini, affreschi sulle volte dei soffitti e sui camini di Ludovico, Agostino e Annibale Carracci, raffiguranti il Mito di Ercole (1593-94); e in un'altra sala attigua si trova un affresco con l'Ercole e Anteo del Guercino.

Indirizzo:

strada Maggiore, 24

Guidicini

Casa dei Sampieri. Nel 1448 questo stabile apparteneva al notaro Giovanni da Manzolino, poi ad Agnolo di Abramo da Fano Giudeo, che teneva banco di usura detto della Scola sotto Sant'Andrea degli Ansaldi. Nel 1511 Abramo la vendette per L. 300 ad Astorre del dott. Vincenzo Paleotti. Il compratore lo ampliò di dietro con una casa con orto vendutagli da Gio. Battista Banzi successore di Scipione Fantuzzi per L. 1000, la quale aveva ingresso dal vicolo di S. Michele de' Leprosetti, che da Strada Maggiore passa a strada San Vitale, e confinava con Giulio Bolognini e i Bella Busca. Nel 1530 questo stabile fu ceduto per restituzione di dote a Doratea Lupari vedova d' Astorre Paleotti. Li 26 ottobre 1542 il senatore Camillo, e altri dei Paleotti lo vendettero a Vincenzo Sampieri rogito Alberto Budrioli, e Matteo Zagnoni, ed è qualificato per grande, confinava cogli eredi di Camillo Fantuzzi a settentrione, coi fratelli Malvasia a sera, e una via, ed Emanuele Ebreo a mattina.

La casa dell'Ebreo Emanuele era sull'angolo del vicolo di S. Michele de'Leprosetti, e questa passò ai Giroldi alias dal Sapone, e Lucio di Marcantonio mercante la possedeva nel 1610.

Li 15 marzo 1653 Alessandro di Pellegrino Giroldi la vendette all'abbate Carlantonio Sampieri per L. 10000 rogito Benvenuto Perracini, e confinava col compratore a ponente, col vicolo a levante, e mediante questo coi Barbieri. I Giroldi si estinsero in Pellegrino di Alessio il 16 marzo 1683, del quale furono eredi i Righi della diocesi di Reggio, e venuti a Bologna nel 1539 si arricchirono colla condotta del forno di S. Stefano. Costoro si dissero Righi Giroldi da non confondersi coi Righi Freddi, che trassero origine dai Freddi di Modena, venuti a Bologna nel 1200 i quali sostennero le primarie magistrature nostre, e furon imparentati coi Principi, coi Casali, coi Magnani, coi Fagnani e con altre distinte famiglie bolognesi. L' ultima fu Francesca Isabella sposata da Alfonso Delfini Dosi li 21 gennaio 1703.

Ritornando ai Righi Giroldi, il dott. Gio. Battista vendette metà della sua casa ai Sampieri per L. 4838.6 8. Rogito Gio. Maria Pedini dei 15 maggio 1709. La vendita dell'altra metà non è conosciuta. Morì ultimo di sua famiglia Gio. Battista li 25 febbraio 1731 mentre era avv. degli Anziani.