N.2603. Chiesa Parrocchiale di San Donato

Cartigli

Chiesa di San Donato

Edificata nel 1454 è stata modificata nel 1751, quando Francesco Orlandi dipinse con ornati architettonici l'intera facciata.

Indirizzo:

via Zamboni, 10

Dalle Cose Notabili di Giuseppe Guidicini.

Chiesa parrocchiale di S. Donato. Di questa antica chiesa si hanno poche memorie. Dicesi che abbruciasse nel 1210. Fu restaurata ed abellita nel 1751. La cura d' anime le fu tolta li 24 giugno 1805. Tutto il locale fu comprato da Giovanni Battista Neri, a rogito dott. Serafino Betti delli 17 gennaio 1812, ed ora appartiene ai conti Malvasia, che l'hanno riaperta ed è regolarmente officiata.

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Miscellanea: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie - per la parte antica - prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I

S. Donato.

Chiesa parrocchiale alla quale si appiccò il fuoco nel 1210, e poscia risarcita.

Fu poi riedificata il 27 maggio 1454.

Per fare la piazza davanti al palazzo Manzoli, ora Malvasia, fu ritirata indietro la chiesa.

Nel 1505 la chiesa fu rovinata dal terremoto.

Questa parrocchia andò quasi illesa dal contagio che fu nel 1630.

La sua soppressione seguì il 24 luglio 1805, e fu incorporata al Carrobbio in S. Bartolomeo.

Il decreto 23 maggio 1806 dell'Arcivescovo confermò questa destinazione.

Sotto questa parrocchia eravi il Ghetto degli ebrei.

Nel 1593 furono cacciati per la seconda ed ultima volta in numero di 900 causa le inaudite loro usure.

I ricchi abitavano in diversi luoghi della città.

Il 2 maggio 1366 li avean chiusi nel ghetto con due portoni, uno era dalla parte di S. Donato nella piazzola dei Manzoli, e l' altro rimpetto alla casa dei Bevilacqua da S. Nicolò degli Albarin. Il loro cimitero fu rinchiuso nella clausura delle suore di S. Pietro Martire.