Broccaindosso (Via)

Via Broccaindosso.

Da Strada Maggiore a via San Vitale.

Quartiere San Vitale.

Prima documentazione dell'odonimo: 1296 (Contrata o Androna di Broccaglindosso)

Questa è una delle poche vie che hanno mantenuto lo stesso nome dai primi momenti (in questo caso degli estimi del 1296/97) ad oggi, superando pressochè indenne i tentativi di devastazione delle proposte della Giunta di Statistica e la riforma toponomastica del 1873/78.

Contrata o Androna di Broccaglindosso nel 1296/97, Via Broccaindosso oggi.

Fantasiose ed inattendibili i tentativi di spiegazione dello Zanti (per gli asini che portavano carichi di terra e pietricci al Savena e che essendo pigri venivano continuamente battuti da broche di legno dove broca ha il significato dialettale di ramo di albero (come nota il Fanti (I, 228)) ovvero che qui si vendevano le some di sassi (il Fanti lesse fassi, ma credo che si sassi si tratti) per cui si diceva broca addosso. Divertente ed altrettanto inattendibile la spiegazione del Banchieri che raccontò la favoletta di una donna che avendo visto il marito facchino con un vestito di broccato addosso (cosa piuttosto insolita per un facchino) comincia ad gridare mie merè ha una vesta d'broccà in doss... che avrebbe originato il nome della via.

L'Alidosi per primo, seguito dal Salaroli e dal Guidicini, propose la derivazione dell'odonimo da una famiglia Brochindosi o Broccaglindosso di cui tal Giorgio partecipò alle crociate nel 1217 con il cardinale Giovanni Colonna e che fu cacciata da Bologna per le lotte di fazione il 2 settembre 1403 (Guidicini, I, 148).

Che una famiglia dè Broccaglindosso sia esistita è certo.

Il Giorgio di cui sopra è citato nelle "Memorie sacre de gli huomini illustri per titoli e per fama di santità della città di Bologna e de'santi suoi protettori" vol. 2 di Gasparo Bombaci, Bologna 1669, pagina 6 e nel "Della historia di Bologna" di Cherubino Ghirardacci, Vol. I , Bologna, 1596 pag. 121.

Matteo di Domenico de' Broccaglindosso (o Brocaindosso) è citato dal Ghirardacci come anziano della tribù di Porta Ravennate per l'anno 1304 ("Della Historia di Bologna", vol I, Bologna, 1596, pag. 458) ed è anche citato da Pancrazio Molinari sempre come anziano della tribù di Porta Ravennate sia per l'anno 1303, sia per il 1304 ("Li consoli, anziani consoli e gonfalonieri di giustizia della città di Bologna", Bologna, 1788, pag. 60 e 63).

Ongarello di Ongarello de' Broccaglindosso è citato dal Ghirardacci come anziano della tribù di Porta Ravennate per l'anno 1313 ("Della historia di Bologna", Vol. I 1596, pagina 567).

Il fatto che questi esponenti della famiglia Broccaglindosso (o Broccalindosso) siano stati anziani per la tribù di Porta Ravennate conferma il legame tra la via Broccaindosso (che fa parte dell'antico quartiere di porta Ravennate) e la famiglia.

Il Fanti fece derivare il brocca, o meglio i broccali o broccagli della prima parte del'odonimo Broccaindosso dal latino medievale brocaglum o brochaleum con cui si intende un'arma bianca (una specie di stocco) che evidentemente poteva essere portata indosso e che forse da aggettivo per una persona che portava sempre con sè tale arma, è diventato cognome, dando origine alla famiglia poi legata alla via.

Fonti citate in questo articolo.

Zanti: Nomi, et cognomi di tutte le strade, contrade, et borghi di Bologna, di Giovanni Zanti pubblicato nel 1583.

Alidosi: Nomi delle strade, vie, borghi, et vicoli, che sono nella città di Bologna, di Giovanni Niccolò Pasquali Alidosi, pubblicato nel 1624).

Banchieri: Origine Delle Porte, Strade, Borghi Contrade, Vie, Viazzoli, Piazzole, Salicate, Piazze, e Trebbi dell'Illustrissima Città di Bologna con i loro Nomi, Pronomi, e Cognomi, di Camillo Scaligeri della Fratta (pseudonimo di Adriano Banchieri), pubblicato da Clemente Ferroni nel 1635.

Salaroli: Origine di tutte le strade sotterranei e luoghi riguardevoli della città di Bologna di Ciro Lasarolla (Pseudonimo di Carlo Salaroli), pubblicato nel 1743.

Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).

Estimi 1296/97: Atlante Storico delle città italiane. Emilia Romagna, 2 Bologna. A cura di Francesca Bocchi, pubblicato da Grafis, Bologna, 1995,1998 (contiene gli Estimi 1296/1297).

Fanti: Le Vie di Bologna. Saggio di Toponomastica Storica, di Mario Fanti, Istituto per la Storia di Bologna, 2000.