N.1230

Casa composta di più stabili antichi.

Il primo, aderente alla predescritta casa, era posto parte sotto la parrocchia di S. Damiano, e parte sotto quella di Santa Maria della Chiavica, e questo, Giovanna Orselli, con testamento delli 4 settembre 1360, a rogito di Giovanni Castagnoli, lo lasciò a Margherita sua figlia e di Almerico Castel de' Britti.

Appartenne in seguito a Girolamo Orsi, poi ai Guidotti, e li 24 aprile 1536 Aurelio Guidotti lo vendette a Serapione di Tommaso Vittori, per L. 1500. Rogito Gio. Andrea Morandi. Si descrive per casa con corte, posta sotto S. Silvestro, in confine di detta strada, degli eredi di Pellegrino Torri, di Girolamo Orsi, degli eredi di Virgilio Mutuia, e del condollo dell' Avesa. Li 17 aprile 1554 apparteneva ali' eredità del suddetto Vittori, e confinava con Vincenzo Bovio e con l' Avesa. Rogito Marcantonio Gulfardi e Tommaso Barbieri.

Il secondo stabile fu venduto li 12 febbraio 1549 da Lorenzo Orsi a Sebastiano Rinaldi, per L. 1450. Rogito Tommaso Scuderi e Lattanzio Panzacchia. Si dice posto in via Toschi sotto S. Silvestro, in confine di Pedrino Locatelli dalla parte delle Chiavature, di Serapione Vittori dalla parie di Ponte di Ferro, e dell' Aposa di dietro.

1571, 2 giugno. Sebastiano Rinaldi comprò da Salvatore Guidotti una casa in strada e cappella S. Silvestro, per L. 5000. Confinava col compratore, con Mario Bovio e con Lodovico Giroldi. Rogito Achille Panzacchia. Nel!' inventario dell' eredità di detto Sebastiano Rinaldi, fatto a rogito di Sebastiano Campeggi, è detto che questo stabile confinava colla via pubblica, con Andrea Bovio, e coll' infrascritta casa, ed era valutato L. 5448, 11, 7.

Il terzo stabile era una casa vecchia che confinava colla suddetta, con Pietro Locatelli e coll' Avesa, stimata L. 5212, 18, 11.

Li 22 febbraio 1713 Antonio Rinaldi vendette le predette case, ridotte in una, a Ferdinando e Francesco fratelli Galli Bibiena. Rogito Angelo Michele Galeazzo Bonesi.

I Bibiena la vendettero al dottor medico Ferdinando e Giulio, fratelli Marchesini. Il detto dottor medico morì li 18 aprile 1789 in età d'anni 70.

1578, 13 novembre. Vincenzo Salimbeni comprò da Tommaso Barbieri una casa in parrocchia e Strada S. Silvestro, per L. 4500 di Bolognini. Rogito Camillo Bonasoni. Questa casa li 20 giugno 1595 confinava di dietro coll' Avesa, e in parte colla piazzola di Sant' Agata, coi Locatelli di sotto e con Galleazzo Marano di sopra.

Li 4 novembre 1582 gli assunti dell'Abbazia dei SS. Naborre e Felice comprarono dai fratelli Vincenzo e Gio. Battista, figli del fu Scipione Salimbeni, una casa sotto S. Silvestro. Confinava colla via pubblica, coi venditori, coi Marani e colla piazzola di Sani' Agata. Rogito Giacomo Maria Fava.