Bocca di Lupo, dal I volume delle "Cose Notabili..." di Giuseppe Guidicini, con le correzioni di Luigi Breventani

La via Bocca di Lupo comincia in Saragozza di contro al fianco del Collegio di Spagna, e termina nel Prato Sant'Antonio.

La sua lunghezza è di pertiche 44, 06, e la sua superficie di pertiche 85, 20.

S' ignora l'etimologia del suo nome; solo si trova in un rogito di Alberto Bencivene delli 16 novembre 1366 col quale Margarita Vandini compra da Menona Pedemonti una casa sotto S. Cristoforo di Saragozza nella strada detta Cò di Lovo, che fu pagata L. 30.

Pare pure che questa strada siasi detta via del Torresotto e Serraglio di S. Agnese nel 1453, perchè vi corrispondeva una porta del secondo recinto (Vedi Val d' Aposa N. 273).

Nel 1455,6 agosto, un rogito di Andrea Leoni dice che Bartolomeo Grassi procuratore delle suore del Corpus Domini di Ferrara comprò una casa sotto S. Cristoforo in luogo detto la via di S. Agnese, da Biagio e fratelli Borghi, per lire 200.

La via di S. Agnese del 1455 sembra la via Bocca di Lupo d'oggidì.

Bocca di Lupo a destra entrandovi per Saragozza.

N. 296. Stabile che anche del 1715 serviva di ospizio ai Padri dell' Osservanza, e che fu riedificato nel 1746.

Si passa Capramozza.

N. 285. Cappella dedicata alla B. V. Addolorata finita di fabbricare li 26 settembre 1780 per cura di suor Fantuzzi, priora del monastero di S. Agnese. Alcuni devoti delle vicine contrade vi si radunano per recitarvi il SS. Rosario, poi appartenne a Solimei vedova di Angelo Gandolfi.

Bocca di Lupo a sinistra entrandovi per Saragozza.

Fianco del monastero del Corpus Domini dove corrispondeva il monastero di S. Cristoforo di Saragozza poi chiuso in quello della Santa (Vedi via Tagliapietre N. 273). La seguente memoria si dà in questa contrada perchè si tratta di cosa riguardante la parrocchia di S. Cristoforo delle Muratelle, la cui giurisdizione era poco estesa.

1465, 11 aprile. Gio. Guidotti, come da sua memoria, comprò da Ghirardo di Lanfranco, orefice, una mezza tornatura ortiva, murata attorno, con pozzo, molti frutti di diverse qualità, con pergolati di viti formati di buon legname, posta in cappella S. Cristoforo delle Muratelle, in luogo detto "Zoglia, a pè della via da due lati da sira e da nona, a pè degli eredi di Pulo Dall' Ocha dall'acquilone, a pè del vendedore da doman, a pè de Rizo dai Dadi da doman, a pè de Babtista de Mazoli da doman". Rogito Alberto di Orlandi.