Preti (Via dei)

Denominazione moderna(2015): Via dei Preti.

Guidicini.

La via dei Preti è formata da due strade che cominciano in Galliera, una nel fianco settentrionale della chiesa di S. M. Maggiore che termina nella via del Corrigo, la di cui lunghezza è di pertiche 17 piedi 7, l’ altra nel fianco meridionale della chiesa predetta, che finisce in Schiavonia, ed è lunga pertiche 17 piedi 5 once 10.

L’ origine più probabile del loro nome viene dai preti della vicina Colleggiata che le frequentavano; ma taluno ha opinato che derivi dalla famiglia Preti, supponendosi che abitassero le case avente colonne di legno in Galliera e che fanno angolo con quella via dei Preti aderente a S. M. Maggiore dalla parte di settentrione. Spesso si trovano nominate Trebbo dei Preti.

Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.

(Nord verso destra) La Piazzetta di S. Maria Maggiore corrisponde al sagrato (ovvero cimitero) settentrionale. Ve ne era uno sul lato meridionale, lungo il tratto meridionale di via de' Preti, A destra è disegnata parte del palazzo Fibbia. In basso c'è il voltone Fibbia, passaggio, o vicolo coperto, oggi di pertinenza privata. In passato (XVII e XVIII secolo) era conosciuto come Belvedere. All'epoca del Guidicini era compreso nella via del Corico, poi in parte scomparsa (questo vicolo) e in parte compresa in via de' Preti.

Particolare tratto dal Catasto Gregoriano (1835) della città di Bologna, messo a disposizione dall'Archivio di Stato di Roma con il progetto "Imago II".