Alò (Via Sant')

Via Sant'Alò.

Da via Altabella alla piazzetta Prendiparte.

Quartiere San Vitale.

Prima documentazione dell'odonimo: 1635 (Via d'Sant'Alò).

La storia di questa via è legata all'arte dei fabbri che aveva qui la sua residenza (all'attuale numero 1 della via).

Presso la residenza c'era anche la cappella dedicata al santo protettore che era Sant'Eligio, detto popolarmente Sant'Alò.

Come Via d'Sant'Alò fu documentata dal Banchieri.

La società dei Fabbri si stabilì qui fin dal 1351, quando Francesco di mastro Donduccio medico e Beltramo di Giovanni Beltrami massaro, per conto della società, acquistarono l'edificio che poi ne sarebbe diventato residenza (Guidicini, I, 42 e 45).

Lo Zanti chiamò questa via Via dal Carbone, e così anche l'Alidosi e l'Aretusi (Via del Carbone). Ciò dipende dal fatto che il 17 aprile 1450 il cardinale legato Bessarione concesse alla società dei Fabbri di potere commerciare il carbone, vendendolo all'ingrosso ed al minuto, con la condizione di garantire con equità la fornitura per i bisogni della classe povera (Guidicini, I, 45). Il magazzino del carbone era in questa via che pertanto prese anche il nome di via del Carbone. Il Salaroli ed il Guidicini rilevarono entrambi i nomi (Via del Carbone o via di Sant'Alò, via di Sant'Alò detta in passato via del Carbone).

Fonti citate in questo articolo.

Zanti: Nomi, et cognomi di tutte le strade, contrade, et borghi di Bologna, di Giovanni Zanti pubblicato nel 1583.

Alidosi: Nomi delle strade, vie, borghi, et vicoli, che sono nella città di Bologna, di Giovanni Niccolò Pasquali Alidosi, pubblicato nel 1624).

Banchieri: Origine Delle Porte, Strade, Borghi Contrade, Vie, Viazzoli, Piazzole, Salicate, Piazze, e Trebbi dell'Illustrissima Città di Bologna con i loro Nomi, Pronomi, e Cognomi, di Camillo Scaligeri della Fratta (pseudonimo di Adriano Banchieri), pubblicato da Clemente Ferroni nel 1635.

Aretusi: Origine di Bologna. Pianta di Bologna di Costantino Aretusi, pubblicata nel 1636.

Salaroli: Origine di tutte le strade sotterranei e luoghi riguardevoli della città di Bologna di Ciro Lasarolla (Pseudonimo di Carlo Salaroli), pubblicato nel 1743.

Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).