Mercanzia (Piazza della)
Piazza della Mercanzia.
Vi confluiscono le vie Castiglione, Santo Stefano e Caprarie.
Quartiere Santo Stefano.
Prima documentazione dell'odonimo. 1635 (Piazzola d'la Mercanzia).
Carrobbio è l'antico nome di questa piazza, secondo gli estimi del 1296/97.
Ignorata dallo Zanti, fu chiamata Piazzola d'la Mercanzia dal Banchieri.
Il Fanti (II, 526) affermò che questa piazza fu chiamata dallo Zanti Trebbo dei Banchi, ma in realtà, seconda la descrizione dello Zanti, questo odonimo va riferito al tratto di via Castiglione che fiancheggia a ponente il palazzo della Mercanzia (vedi anche Guidicini, I, 318).
L'Aretusi usò gli odonimi Mercantia, Trebbo dei Banchi ed anche Gabella Vecchia per questa piazza.
L'odonimo divenne Mercantia per il Mitelli, così come fu Mercanzia o Foro dei Mercanti per il Salaroli e Foro della Mercanzia per il Monari.
La piazza, con l'unica eccezione dell'Itinerario, che chiamò la nostra piazza Mercanzia o Carobio (sic), rimase anonima fino alla riforma toponomastica del 1873-78, con la quale divenne piazza della Mercanzia.
L'antico odonimo Carrobbio deriva dal latino Quadrivium, che ha l'intuitivo significato di incrocio di vie (Fanti, I, 65).
Per l'origine di Trebbo dei Banchi e Gabella Vecchia, si veda quanto scritto su via Castiglione.
Infine, il palazzo dei Mercanti fu l'evidente causa dell'odonimo attuale per questa piazza.
Fonti citate in questo articolo.
Zanti: Nomi, et cognomi di tutte le strade, contrade, et borghi di Bologna, di Giovanni Zanti pubblicato nel 1583.
Banchieri: Origine Delle Porte, Strade, Borghi Contrade, Vie, Viazzoli, Piazzole, Salicate, Piazze, e Trebbi dell'Illustrissima Città di Bologna con i loro Nomi, Pronomi, e Cognomi, di Camillo Scaligeri della Fratta (pseudonimo di Adriano Banchieri), pubblicato da Clemente Ferroni nel 1635.
Aretusi: Origine di Bologna. Pianta di Bologna di Costantino Aretusi, pubblicata nel 1636.
Mitelli: Bologna in pianta, città del Papa, famosa pianta di Agostino Mitelli, pubblicata nel 1692.
Salaroli: Origine di tutte le strade sotterranei e luoghi riguardevoli della città di Bologna di Ciro Lasarolla (Pseudonimo di Carlo Salaroli), pubblicato nel 1743.
Monari: Città di Bologna posta in pianta in esatta misura con la distinzione de portici che sono in essa, Pianta di Gregorio Monari, pubblicata nel 1745.
Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).
Itinerario: Itinerario di tutte le strade, borghi, vie, vicoli e viazzoli della città di Bologna colla distintiva d'ogni Strada a qual commissariato di Polizia appartenga, pubblicato a Bologna nel 1835.
Estimi 1296/97: Atlante Storico delle città italiane. Emilia Romagna, 2 Bologna. A cura di Francesca Bocchi, pubblicato da Grafis, Bologna, 1995,1998 (contiene gli Estimi 1296/1297)
Fanti: Le Vie di Bologna. Saggio di Toponomastica Storica, di Mario Fanti, Istituto per la Storia di Bologna, 2000.