N.595

Casa lasciata per legato da Domenico Prati vassellaro al fu Gherardo Canali. È enfiteutica di S. Stefano, a cui pagansi annui soldi 20. Si dice essere in Cartoleria Nuova sotto S. Biagio, ad uso di Cartoleria. Confinava a sera la strada di sopra, Innocenzo Maria Cristiani di dietro, e di sotto i Casy, rogito Giulio Ascanj delli 13 novembre 1578.

1588, 4 gennaio. Casa già di Gherardo Canali venduta ad Innocenzo del fu Camillo Cristiani posta in Cartoleria Nuova sotto S. Biagio. Confina gli eredi di Agostino dei Casy, e i compratori da due lati. Passò a Pietro e fratelli Pedretti, dai quali fu venduta a Filippo Bondi, ed a Bartolomeo, e Francesco di Rocco Locatelli per L. 7200, rogito Scipione Cavazzi. È posta in Cartoleria Nuova sotto S. Biagio in confine dei Cristiani e di Giacomo Volta. I suddetti la vendettero per L. 6600 a Giacomo di Gabrielle Scarselli, rogito di Vincenzo Vassalli delli 15 febbraio 1647. 1651, 21 gennaio. La detta casa fu comprata per lo stesso prezzo da Antonio Maria di Matteo Boschi. Rogito Gio. Battista Baldini. Dopo i predetti due ultimi contratti, col patto di francare, fu comprata alla subasta dai Padri di S. Giorgio per lire 3800. Rogito Giacomo Pilla delli 24 maggio 1657. Confina i Cristiani, e Giacomo Volta. Del 1715 era tuttavia dei detti Serviti. Appartenne all' avv. Pistorini, poscia agli eredi Tomba.