N.385 Palazzo Ratta

Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.

(Nord verso sinistra).Situazione del palazzo Ratta (antico numero 385, oggi via Castiglione 24) con le varie attestasioni di proprietà e le date dei rogiti. A sinistra Via de' Chiari.

Famiglia Ratta

Cartigli

Palazzo Ratta

Costruito nel XVI secolo. Nell'interno si trovano scale con soffitti cinquecenteschi, un sopracamino di scuola carraccesca e affreschi seicenteschi di Domenico Santi detto il Mengazzino, Giovanni Antonio Burrini, fratelli Rolli.

Indirizzo:

via Castiglione, 24

Guidicini

Palazzo dei Ratta. Casa che del 1491 era degli eredi Maranini. Li 14 luglio 1506 Girolamo e Stazio del fu Girolamo Zanettini, ed Ariana del fu Antonio Franchi di lui moglie vendettero a Silvio del fu Amorotto Guidotti una casa sotto S. Giovanni in Monte, in Strada Castiglione, per L. 1102, 13, 11. Rogito Cesare Castellani. Confina con Iacopo e cogli eredi di Giorgio Recordati da due lati, colla via dei Chiari e cogli eredi di Marco Oddofredi.

1509, Il detto Silvio compra da Francesco Monterenzolo una casa sotto S. Gio vanni in Monte per L. 550. Confina da due lati di sopra, e di dietro, la via dei Chiari a settentrione. Rogito Benedetto Dall' Olio.

1542, 26 gennaio. Amorotto di Silvio Guidotti cede alla fabbrica di S. Petronio questa casa per L. 6600 per diverse somme dovute da suo padre già depositario della fabbrica stessa. Confina due strade, a settentrione ed a ponente, e i Recordati a mezzodì ed a mattina.

1567, 14 aprile. Compra fatta da Lodovico Ratta da Francesco Recordati del suolo su cui esisteva un casamento bruciato, e poi spianato, posto sotto Santa Lucia in Strada Castiglione, rimpetto la casa del senatore Paolo Poeti, cioè fra la casa dei detti Ratta, e quella dei Recordati, per L. 746, 10. Rogito Carlantonio Manzolini.

1567, 15 aprile. Compra Lodovico Ratta dal conte Gio. Pepoli e dai fabricieri di S. Petronio una casa grande sotto S. Gio. in Monte, in Strada Castiglione, assegnata in solutum alla fabbrica dal figlio ed erede del conte Silvio depositario.

Fra la casa dei Ratta e quella dei Balzani vi era la casa dei Recordati, la quale fu venduta da Ambrogio Bargellini a Bartolomeo Recordati, quello stesso che sostituì le tre religioni nella sua eredità, come da rogito di Andrea Leoni.

1633, 14 febbraio. Lorenzo di Carlo Ratta compra da Alessandro di Vincenzo Recordati una casa sotto S. Gio. in Monte in Strada Castiglione. Confina l'abitazione del compratore, gli eredi di Rinaldo Balzani, ed una stalla nella via dei Chiari. Confina una casa del compratore da due lati, la via pubblica e i Chiari, per L. 19000. Rogito Dionigio Mesorotti, ed Orazio Montecalvi. I Recordati vennero da Budrio. Ebbero la cittadinanza nel 1480. Furon detti dal Mellone, perchè alla loro bottega da speziale ebbero per insegna un mellone. Alessandro, che testò li 29 novembre 1645, fu l'ultimo dei Recordati. Il fidecomesso passò ai Padri di S. Gio. in Monte, agli Agostiniani della Misericordia, ed ai Serviti di Budrio.