N.1193

Casa creduta da molti per quella dei Carrari famiglia antica scacciata da Bologna nel 1274 coi Lambertazzi. O che i Carrari ripatriassero, o che un ramo rimanesse in Bologna, certo si è che un rogito Pizzolpassi del 1427 dà per ultimo dei Carrari, ma vivente un Daniele del fu Francesco Carrari; si aggiunga che un Bernardino Carrari marito di Appolonia Parti testò il 10 giugno 1642, e lasciò erede l'ospitale di S. Orsola.

Vuolsi che abbia appartenuta e fosse rifabbricata dai Canobbi.

Il 30 agosto 1577 trovasi che Girolamo, e fratelli Mainetti avevano casa sotto Santa Maria dei Foscarari.

Il 20 settembre 1580 Orazio Mainetti possedeva una casa sotto Santa Maria dei Foscararl, rogito Gio. Battista Frassetti, e che qualcuno ha creduto che fosse questa. La famiglia Mainetti non fu famiglia antica, ma instituì una Commenda di S. Stefano, e Picciolo di Mainetto fu ultimo e morì nel 1618.

Il 28 agosto 1607 era di Laura del fu Annibale dall'Oro moglie separata di Pirro Locatelli, che la vendette a Lorenzo del fu Pietro Sale assieme ad una vicina casetta per L. 10,000. È detto che la casa grande trovavasi nell'angolo, e presso il Voltone dei Caccianemici in confine della chiesa di Santa Maria dei Foscarari, di vie pubbliche, e della casetta, la quale confinava colla casa grande, con Girolamo, e fratelli Bucchi, oltre una stalletta presso detta casetta, e dei beni della chiesa di Santa Maria dei Foscarari.

Nel 1651 era di Domenico Maria Menzani famiglia che terminò circa il 1700 in Teresa moglie di Giulio Guidalotti. Passò ai Fantuzzi, che la diedero in parte di dote a Ginevra del senatore Scipione maritata nel 1751 al conte Pietro d'Arcano di Cesena morta il 14 aprile 1760 (Orig. 1700 corretto con il ? dal Breventani).

Nel 1784 fu comprata da Gio. Antonio Sanmarchi Massarolo del Monte della Seta per L. 9,500, che la ristaurò.