ELENCO DELLE PIANTE E PROSPETTI DELLA CITTA' DI BOLOGNA LA DI CUI PUBBLICAZIONE HA AVUTO LUOGO IN DIFFERENTI EPOCHE

* Tontina Mista — Pianta 1762.

* Informazione ai Forestieri — Pianta, Longhi 1773.

* Ambrosi e Montalbani — Felsina, o Bologna Antica — 1651 intagliata da Domenico degli Ambrosi Eredi Benacci — Pianta in fogli — 1636

* Matteo Borboni Pittore — Pianta in 8 fogli reali in legno 1638, rimoderata 1724 Agostino Carracci — Pianta in rame in 4 fogli del 1551.

* Gio. Luigi Valerio — Pianta in 2 fogli in rame con la descrizione di Agostino Aretusi (Orig. Aretari)1636.

* Gioseffo Maria Mitelli — Pianta da lui disegnata, poi incisa da Agostino suo figlio, e attorno della medesima vi si trova una lunga descrizione — 1692.

* Gaetano Ferratini — Pianta poi incisa da Carlo Pisarri in piccolo foglio.

* Antonio Monari fece incidere la Pianta di Bologna misurata geometricamente in quattro fogli; l'Incisore fu Alessandro Scarselli.

* Pio Panfili tradusse e incise la Pianta del detto Monari in piccol foglio.

* Filippo Gnudi nel 1702 diede in 9 fogli l'Icnoscenografia di Bologna. Nel Libro Mercurius Italicus Henricia Pfsaumen-August: Vindelic. 1650 in 8.° dà la Pianta di Bologna con la descrizione.

* La Lande nelI'atlante del suo viaggio in Italia dà la Pianta di Bologna; Carlo Scotti la disegnò in prospettiva in 4 fogli, e sotto vi è una estesa descrizione.

* Matteo Florimi Stampatore in Siena l'ha data in un foglio in Rame. — Bartolomeo Coroliani l'intagliò in Legno.

* Gio. Blau nel Volume che tratta delle Città dello stato Ecclesiastico dà il prospetto di Bologna con la descrizione fatta da Gasparo Bombaci tradotta in latino da Blau.

Nel Libro III. Delle principali Città del mondo di Gio. Bruin ve ne ha una in foglio.

Nel Teatro delle Città d'Italia stampato da Filippo Bertelli, Padova 1629 in 4.° al foglio 61 ve ne ha una accompagnata da erudita descrizione.

Nel Libro — Paralella Geographiae Veteris et Nove Philippi Brèty Soc. lesus Parisiis 1649 in 4.° evvi la Città, e il Territorio Bolognese con Mappa Geografica.

* Floriano dal Buono nel 1630 pubblicò la veduta di Bologna dedicata al Conte Lelio Bonfioli in più fogli per il lungo.

* Verner Silisiano incise la veduta di Bologna ai tempi di Papa Corsini.

* Bianconi — Nella sua Guida del 1820 ha dato la Pianta di Bologna.

Moreschi — Pianta di Bologna pubblicata a spese di Angelo Comastri mercante di stampe sotto il portico del Pavaglione. Questa che vide la luce nell' Ottobre 1822 è la riduzione della Gran Pianta degl' Ingegneri di Milano qui sotto notata, riduzione fatta per il detto Guidicini, e che doveva servirgli per Tableau d'Assemblage della gran Mappa predetta.

Le 16 (Orig. 17) segnate con asterisco appartenevano già alla Collezione Guidicini Giuseppe ed ora al Sig. Comm. Giovanni Gozzadini.

Quella di Agostino Carracci è tuttora posseduta dal figlio ed in via di pubblicazione in fac cimile per opera dell'egregio Litografo Casanova.

Ferratini il coramaro abitante nei Pelacani nella casa già dei Santamaria possiedeva una Pianta grande manoscritta ornata di molte Fabbriche, Palazzi e Chiese disegnate nei vani del foglio — Spetta a Guidicini pagata scudi Dieci e bajochi 60.

Giuseppe Guidicini Raccoglitore di queste Memorie possiedeva una bellissima Copia della gran Pianta di Bologna di pag. 8 in quadro rilevata dagli Ingegneri Milanesi per il Censo, ora appartiene al Municipio avendola acquistata dal figlio Ferdinando.