N.764 - Monastero, poi Convento di S. Colombano

Monastero, poi Convento di S. Colombano venduto dai Crociferi li 17 maggio 1679 per lire 18759, rogito Baldassare Melega.

Il dott. Agostino Sinibaldi, nobile Lucchese con suo testamento fatto li 9 marzo 1605, rogito di Saladino Saladini fondò un Collegio nella sua patria per 10 studenti Lucchesi non minori d’ anni 18, ai quali si doveva somministrare quanto necessitavagli per compiere i lori studi entro il corso di anni cinque. Otto si dovevano nominare dal Gonfaloniere, ed Anziani di Lucca, e questi erano obbligati di pagare 50 scudi per ciascuno al loro ingresso; l’elezione degli altri due era attribuita a Lodovico fratello del testatore, e ai suoi discendenti, e questi venivano esentati dal pagamento suindicato.

Nel 1679 fu determinato di trasportare questa instituzione in Bologna al qual etfetto Stefano Centini e Alberto Guinigi cogli effetti del fondatore Sinibaldi aquistarono dai PP. Crociferi il Convento di S. Colombano per lire 18750 nel maggio del 1679, rogito Baldassare Melega dove apersero il Collegio Sinibaldi o Lucchese, li 17 ottobre o primo novembre 1681 sotto la direzione di un Rettore, e la protezione dei Senatori dell’Assunteria dello studio di Bologna. Sulli ultimi tempi vestivano l’ abito nero con una medaglia d’ oro al petto in cui eranvi coniate le armi del fondatore e della repubblica.

Stabilita la sopressione di questo Collegio, il Senato di Lucca li 22 settembre 1788 deputò tre amministratori generali degli etfetti e beni del Collegio Sinibaldi , i quali li 25 novembre 1790 vendettero questo stabile per lire 15400 rogito Antonio Gualandi in seguito di privata scrittura delli 11 agosto anno stesso al P. Abb. D. Sebastiano Sacchetti ex generale di S. Salvatore qual procuratore dell'acquirente Giuseppe Facci Libbi, fra il quale nel 1808 lo rivendette a Giuseppe Zucchini, e da questi passò al dott. Medico Comelli.