1331-1340

1331

(SB) Il cardinale Bertrando del Poggetto è signore di Bologna.

(VI) (?) Scende Giovanni di Boemia che si accorda con Bertrando del Poggetto. Ciò fa nascere timore e scatena la lega guelfo-ghibellina contro il re di Boemia. Il legato per spegnere il malcontento fa imprigionare Taddeo Pepoli, Andalò Griffoni, Bormio Samaritani e Brandeligi Gozzadini, ma un tumulto lo costringe a liberarli.

1332

(HB) Alberto (Francese), nipote del cardinale del Poggetto, è eletto vescovo di Bologna.

(SB) Il cardinale Bertrando del Poggetto è signore di Bologna.

(E4) ? Viene fondata Firenzuola.

(W3) da quest'anno il domenicano Venturino da Bergamo risiede nel convento di S. Domenico a Bologna.

1333

(HB) Il marchese Niccolò di Ferrara è stato catturato presso Consandolo e condotto a Bologna.

(HB) Il comune ha fatto costruire un canale a Poggiolforato per fare affluire le acque del Dardagna nel Reno, per favorire il trasporto di legna.

(HB) Notorietà di Bartolomeo di Sassoferrato.

(SB) Il cardinale Bertrando del Poggetto è signore di Bologna.

(23) Dondiego Piantavigne risulta debitore di lire 100 al comune di Bologna (18 ottobre) forse multa per avere fatto macinare bladum non bollatum.

(VI) Si riaccende la guerra con Ferrara (si è da poco conclusa la pace).

(W1) Viene fatto il sepolcro del dottore bolognese Matteo Gandoni, al quale sepolcro sembra lavorino i senesi Agostino di Giovanni e Angelo di Ventura (la presenza in loco di questi due artisti è asserita dal Vasari).

(W8) Prima di quest'anno vengono deviate le acque della Dardagna, con uno stupefacente canale, nel Silla.

(TO) Pietro di Simone Alberici è sindaco dell'arte dei drappieri.

1334

(FI) Brandiligi Gozzadini assedia il castello di Galliera, fatto costruire da Bertrando con la scusa di fornire una sede per il papa, e da cui il legato fugge dopo 12 giorni, travestito. La rocca viene demolita dal popolo.

(FI) Nelle porte vengono messi 2 ponti levatoi: uno grande per carri e cavalli, uno piccolo per gli uomini.

(FI) Ponte levatoio a porta Saragozza.

(FI) Ponte levatoio a porta Lame.

(FI) Ponte levatoio a porta S.Felice.

(HB) Il cardinale legato Bertrando del Poggetto è stato cacciato a furor di popolo.

(HB) Fuori porta Pratello è stato costruito il monastero dei Certosini.

(HB) Una commissione di probiviri è eletta per riportare la pace in città: si tratta di: Francesco Bentivoglio, Bartolomeo da S.Alberto, Bornio Preti, Bornio Samaritani, Giacomo Bottrigari, Parte Ghisilieri, Ferino Galluzzi, Giacomo Dalfini, Giacomo Balduini, Taddeo Pepoli, Brandelisio Gozzadini, Gotolo Scardelli.

(SB) Il cardinale Bertrando del Poggetto è signore di Bologna.

(SB) I Bolognesi insorgono e distruggono la rocca di Galliera (nella cui cappella aveva dipinto anche Giotto) voluta da Bertrando del Poggetto, costretto ora alla fuga.

(VI) I maggiori cittadini bolognesi convincono il legato ad uscire con la maggiore parte delle milizie per difendere il contado per la guerra da poco riaccesesi con Ferrara.

(VI) 17 marzo: Brandeligi Gozzadini incita il popolo alla ribellione ed assedia la rocca di Galliera dove il legato si difende. Dopo qualche giorno fugge per Firenze e da qui raggiunge Avignone.

(VI) 3 aprile, provv.: si ripristina il consiglio del popolo (detto degli 800) composto da cittadini, delle compagnie delle arti e di parte geremea. Viene ristabilito il podestà ed il capitano del popolo. Non viene ripristinato il gonfaloniere di giustizia e si procede, come in antico, ad affidare il gonfalone a due società, una d'armi e l'altra d'arti. Viene rinnovato il bargello con il relativo ufficio.

(VI) 28 giugno, provv.: il nuovo bargello è Jacopo Ramenghi. Vengono ripristinati anche i capitani di parte guelfa.

(VI) 8 luglio, provv.: ricompaiono i capitani di parte guelfa, due per ogni quartiere, da rinnovare ogni mese come per gli anziani. Tutti gli esiliati assieme a Romeo Pepoli sono cancellati dal libro dei Lambertazzi e ghibellini.

(VI) 28 giugno, provv.: rinnovamento dell'ufficio del bargello.

(MP) Da adesso vengono costruiti i rivelini davanti ai casseri delle porte, rinforzando quindi il passaggio di parte del fossato e lasciando a due ponti levatoi, uno per pedoni ed uno per carri, il compito di difendere il passaggio della rimanente parte di fossato.

(MP) Porta Saragozza viene dotata di avancorpo con ponte levatoio.

(MP) Porta S.Felice viene dotata di un nuovo ponte levatoio.

(MP) Porta Lame viene dotata di due ponti levatoi: uno per i pedoni ed uno per carri e cavalli.

(MP) Viene spianata l'area dove sorgeva la rocca di Galliera.

(W3) Il domenicano Venturino da Bergamo, con ardente predicazione, promuove un grande pellegrinaggio da Bergamo a Roma.

(W3) Il domenicano Venturino da Bergamo è a Bologna fino a quest'anno.

(TO) Giovanni (Nanne) Clarissimi è eletto tra i venti Anziani incaricati di promuovere la riconciliazione della città e chiamati dal popolo anziani "fatti per colomba".

(TO) Tra i savi che hanno il compito di mantenere la pace in Bologna viene eletto Bonaparte, detto Parte, Ghisilieri.

(Rodolico) A seguito della cacciata di Bertrando del Poggetto, vengono eletti 20 anziani, detti "della colomba", con il fine del conciliamento degli animi. Simlutaneamente vengono eletti altri anziani con il nome di "sapienti della pace". Il risultato è comunque una serie di bandi di esilio degli anziani della colomba nei confronti di 42 dei maltraversi. Altri bandi nel mese di maggio ad opera di alcuni savi. Al bando i maltraversi organizzano una sommossa. Al mattino si scatenano i disordini. Gli scacchesi sono lesti ad occupare la piazza e mettono in rotta i maltraversi che si radunano in piazza S. Stefano. Da lì incendiano e case dei Sorgi e di altri scacchesi, mentre i Sabbadini in S. Vitale tentano di fare lo stesso con le case degli Schiavi. Ma ha buona riuscita l'opposizione armata di Giacomo di Taddeo Pepoli, che alla fine incendia le case dei maltraversi.

(Rodolico) Viene creato un magistrato dal nome "conservatore della pace e della giustizia".

1335

(HB) I bolognesi inviano come ambasciatori a Benedetto XII: Ferino Galluzzi, Pino Gozzadini, Riccardo da Saliceto, Parte Ghisilieri.

(HB) Giacomo (figlio di Taddeo) Pepoli, come comandante delle truppe del marchese di Ferrara, aiutato dai bolognesi, ha conquistato Ferrara.

(16) Dagli statuti si apprende che in 50 anni il prezzo dei gamberi è quintuplicato. Il pesce fresco può essere venduto solo a porta Ravegnana ed in Piazza Maggiore, mentre il pesce salato può essere venduto ovunque.

(E6) Appare la parola 'Facoltà' con il significato universitario attuale.

(VI) 3 febbraio, provv.: deliberazione del consiglio di parte guelfa, che riprende così vita. Si tratta della creazione di una balia affidata al bargello, al proconsole dei notai e ai capitani di parte, per provvedere alla persecuzione dei banditi. Alla votazione partecipano 150 consiglieri, ma forse gli aventi diritto sono di più se simultanee votazioni nel consiglio degli 800 danno 300 presenze.

(VI) (??) I Pepoli vengono chiamati dagli avversari qui da Zapolino (Villola).

(VI) 6 febbraio, provv.: Taddeo Pepoli e Brandeligi Gozzadini riducono a pace alcuni cittadini. Ora i due avversari partecipano a tutte le balie. Poco fa Brandeligi è stato esiliato e subito richiamato in patria.

(VI) Taddeo Pepoli e Brandeligi Gozzadini prendono parte alla compilazione dei nuovi statuti.

(VI) 13 ottobre, provv.: si colpisce chi sparge notizie tendenziose sul comune di Bologna. Tale provvigione è diretta in particolare contro i Maltraversi.

(VI) 3 febbraio, provv.: balia concessa dal consiglio della parte ad alcuni ufficiali.

(CA) Il castello di Bargi ha una guarnigione di 6 uomini.

(CA) Gli anziani emanano un'ordinanza sulle guarnigioni da distaccare a difesa di castra et fortillicia: tra altri castelli vengono presi in considerazione quelli di Stagno, Bargi e Rocca delle Mogne. A Stagno sono assegnati 6 soldati di cui 4 balisterii, a Bargi 8, a Le Mogne 4. Ognuna di queste guarnigioni è comandata da un capitaneus. A Bargi, ove sono 8 balestrieri, una è armato di Balista Grossa. Solo a Savignano c'è un altro balestriere armato di balista grossa (su sei armati).

(TO) Giacomo di Albertinello Alberici è preposto alla Camera degli Atti.

(TO) Bertolotto di Bertolotto è anziano per il quartiere di porta Ravegnana.

(TO) In un contratto rogato dal notaio Domenico di Guido di Bertolotto viene stipulata una vendita di 2000 libbre di carne salata, 1000 di lardo, 1000 di cacio grosso vecchio, 1000 di cacio sottile giovane e 500 di olio per 200 lire.

(TO) Parte Ghisilieri viene prescelto come ambasciatore da inviare al papa ad Avignone.

(CA) Castel Franco ha 15 balestrieri.

(CA) La rocca delle Mogne è evidentemente ricostruita ed usata dai bolognesi che inviano un capitano con 4 balestrieri, così come a Stagno e Savignano, mentre Bargi ha 8 balestrieri.

(TO) Alessandro Lapi, giusperito, è uno degli incaricati per la realizzazione degli estimi.

(Rodolico) Al podestà viene riconosciuto il solo potere giudiziario, disconoscendogli i poteri militari e politici.

1336

(FI) Viene riformata l'arte dei Bombasari.

(HB) Muore Rinaldo, marchese di Ferrara. Taddeo va al suo funerale con gran seguito, in quanto il morto era suo cognato.

(HB) Il frate Lamberto da Cingolo, inquisitore, ha predicato la crociata in nome del papa.

(HB) Il vescovo (il fiorentino Acciaioli) è stato depredato e cacciato in quanto aveva ferito nelle sue stanze Giacomo, figlio di Taddeo.

(G8) 2 ottobre: viene decretato che venga unito il palazzo del Podestà alle case dei Lambertini, nelle quali fino ad adesso hanne avuto sede gli anziani. Tali anziani devono trasferirsi al palazzo della Biava, antica sede dei dazieri.

(W1) Il Palatium Bladii diviene la dimora stabile degli anziani consoli, la massima magistratura esecutiva del Comune, i quali restano in carica per un breve periodo, con l'obbligo di risiedere in Palazzo e non a casa propria.

(W3) L'azione degli anni passati di Venturino da Bergamo fa generare una nuova grande società di battuti, quelli di S. Maria della Morte.

(W8) La pieve di S.Giovanni in Persiceto comprende 48 chiese.

(CA) 29 dicembre: un rogito del notaio Cristoforo quondam Michele cita una domina Orabella quondam Bozi di Pistoia, moglie del quondam Ugolino del quondam Lamberto di Susignano del contado di Bologna. Tale Orabella lascia terre agli uomini di Vigo per fare celebrare con i loro frutti messe all'ospitale di S. Antonio abate a Greglio di Vigo.

(TO) Niccolò Pepoli cede le due torri già dei Codigelli - Zovenzoni e Dalle Perle, assieme ad una casa contigua, al comune per la costruzione della Gabella.

(Rodolico) Agosto, provv.: rigorose pene ai rettori di chiese e monasteri che ricettano armi e armati.

(Rodolico) Raddoppio del dazio sul frumento.

1337

(FI) Viene riformata l'arte dei Bombasari.

(HB) Taddeo Pepoli diviene signore di Bologna: fa cacciare Brandelisio Gozzadini ed occupa la piazza con i suoi; prende il palazzo con la forza e si fa nominare signore di Bologna, con 908 voti favorevoli e 10 contrari del consiglio generale.

(HB) Taddeo, con l'approvazione del consiglio, ha consegnato le due bandiere (quella a scacchi e quella del comune) al figlio Giovanni.

(HB) Il mercato della biada è stato trasferito dalla piazza al campo del mercato.

(HB) Viene coniato il "pepolese" d'argento del valore di 2 soldi.

(FB) Bertrando del Poggetto abbandona Bologna a seguito di una rivolta popolare il 17 marzo. Il potere è nelle mani di Taddeo Pepoli.

(SB) Taddeo Pepoli è signore di Bologna.

(SB) Il consiglio del popolo e gli anziani (300 persone circa in tutto) riuniti in seduta il 29 agosto proclamano Taddeo Pepoli 'generale e perpetuo conservatore e governatore del comune, del popolo e del territorio di Bologna'.

(VI) 7 luglio: Brandeligi Gozzadini deve fuggire e tutta la sua famiglia è confinata.

(VI) 28 agosto: Taddeo Pepoli è riconosciuto signore di Bologna con il titolo di generale e perpetuo conservatore del comune popolo, contado e distretto e per il buono stato del comune del popolo e della parte guelfa.

(TO) La torre già degli Alberici, in piazza dei Mercanti, risulta di proprietà dei Bolognini, ricchissimi mercanti di seta, che in zona hanno aperto numerose botteghe, ltre che ad avervi la dimora.

(TO) Parte Ghisilieri ottiene gli speroni di cavaliere da Obizzo d'Este.

1338

(HB) Interdetto del papa: lo studio (sia civile, sia canonico) si trasferisce a Castel S.Pietro.

(HB) Paolo Liazzari e Maccagnano Azzoguidi sono andati dal papa che in seguito ha tolto l'interdetto che durava da 7 anni.

(SB) Taddeo Pepoli è signore di Bologna.

(G2) Viene eretto sulla direttrice di Ferrara S.Giorgio di Piano, a pianta quadrata con quattro porte.

(W1) (?) Roso da Parma è autore del sepolcro (ora custodito presso il Museo Civico Medievale) di Pietro Cerniti.

(TO) Viene decapitato in piazza Mengozzo Gisilieri, per una congiura contro Taddeo Pepoli. Il fratello Franceso, anch'egli congiurato, riewsce a mettersi in salvo.

(Rodolico) Duri patti di sottomissione alla chiesa voluti dal Papa.

1339

(HB) Nuovo interdetto a Bologna perchè Taddeo non accetta alcune condizioni imposte dal papa.

(HB) Sotto Taddeo è stato costruito il portico della parte orientale della piazza.

(HB) Si inizia a costruire il palazzo (del comune) vicino all'ex palazzo della biada.

(HB) Muore il figlio di Taddeo, Romeo, che viene sepolto in S.Domenico.

(HB) L'interdetto è nuovamente sospeso.

(SB) Taddeo Pepoli è signore di Bologna.

(23) E' citato (Carrati) Dondiego di Fra' Ostesano Piantavigne.

(C3) Il priore di S.Barbaziano, Polone, è nominato economo di Bertrando, vescovo di Bologna.

(W1) Taddeo Pepoli accoglie due suppliche richiedenti aiuti per fare fronte all'irruenza di alcuni corsi d'acqua della Bassa: il Samoggia con i suoi affluenti ed un canale alimentato dal Reno che preoccupa gli abitanti di alcuni villaggi a nord della città.

1340

(HB) Viene il nuovo vescovo in nome del papa e si stabilisce in S. Domenico.

(HB) Taddeo va a trovare continuamente il vescovo.

(HB) Il vescovo si dimette ...

(HB) Taddeo nomina un vicario (con l'autorizzazione del papa) confermando la carica con alcuni obblighi.

(HB) Baragazza e Bruscolo sono passati al Pepoli, che aveva dato aiuto agli esuli fiorentini.

(HB) Grande carestia di frumento; una corba costa 40 soldi.

(HB) Muore il conte di Romagna: lascia in eredità a Taddeo Pepoli il territorio di Meldola.

(HB) Muore l'arcivescovo di Creta, Egidio Galluzzi, che viene sepolto in S.Domenico.

(SB) Taddeo Pepoli è signore di Bologna.

(SB) La chiesa, dopo molte difficoltà, riconosce a Taddeo il titolo di vicario della chiesa.

(SB) Le compagnie delle armi, già emarginate al tempo di Bertrando, sono lasciate a loro stesse e sono in via di estinzione.

(21) Taddeo Pepoli in questi anni fa costruire ben 6 cappelle gentilizie in S.Domenico. Ve ne sono 2 grandi (S.Michele Arcangelo e S.Tommaso d'Acquino) e 4 minori nel muro settentrionale della chiesa dei frati.

(53) Rogito con il quale i Pepoli acquistano dagli Alberti di Prato e Mangona le terre di Castiglione, Baragazza, Sparvo, etc. In tale rogito Castiglione viene indicato come castrum.

(A5) Le chiese di S.Giovanni del Castello e di S.Michele in Monte pagano al monastero di S.Cecilia di Croara 25 e 20 lire (cifre considerevoli, che testimoniano dell'importanza del monastero).

(W3) In seguito alla pacificazione di Taddeo Pepoli con il papato, probabilmente viene inserito il tipo di S. Pietro sulle monete coniate, come patrono della città. In questo periodo pure è l'introduzione del doppio grosso agontano, d'argento (corruzione di "anconetano), inizialmente noto con il nome di populensis (divenuto poi "Pepolese").

(W8) I conti Alberti vendono i territori di Castiglione dei Gatti, Baragazza e Sparvo, con le prerogative di mero e misto imperio, a Giacomo e Giovanni Pepoli, figli di Taddeo. La vendita avviene con il beneplacito di Firenze, che vanta su quelle terre antichi diritti.

(CA) Cessione a Bologna di parte di Baragazza e Bruscolo per l'aiuto prestato da Taddeo Pepoli nella cacciata degli Ubaldini e dei Frescobaldi.

(TO) Alessandro Lapi fa parte quest'anno del consiglio generale della città.