Famiglia Ratta

Ratta, o dalla Ratta. Nel 1449 Gio. di Benedetto era mercante, e lo era ancora Lorenzo di Benedetto nel 1558. Nel 1708 si calcolava la loro rendita a Scudi 6000. Si pretende che discenda da un' antica famiglia dei Lana; che Lambertino Lana, che visse circa il 1300, avesse sei figli, cioè Vincenzo, Bartolomeo, Bolognino, Tommaso, frate Guglielmo e Dina; che Dina fosse moglie di Matteo Orsi; che Vincenzo prendesse Ghina Bombacci; che Tommaso fosse stipite della famiglia Zecca, perchè i suoi posteri furon per lungo tempo soprastanti alla Zecca; che Guglielmo cav. Gaudente nel 1320 fosse padre di Giacomino detto Mino marito di Iacopa Beccadelli, da cui nacque Bartolomeo che cominciò a chiamarsi dalla Ratta per aver la casa a piedi della ratta di S. Gio. in Monte; che finalmente Giovanni, cugino del suddetto, uno dei primi egli pure a chiamarsi della Ratta, fosse padre di Antonia moglie di Biagio Mezzavacca, e di Venturino Luzzati.

Dionigi primogenito del marchese Lodovico fu senator IV.

Marchese Francesco di Giuseppe Carlo senator I. Nel 1709 abitava nel palazzo Vizzani in Strada S. Stefano. Nel 1657 militò nello Stato di Milano in qualità di capitano d' infanteria nel reggimento d'Echefeurt. Testò nel 1714. Mori li 27 marzo 1716, e sepolto negli scalzi. Fu quartogenito.

Marchese Giuseppe Carlo di Luigi Gaetano senator II. Fu fatto marchese di Mandal assieme a suo fratello nel 1711 dal Re di Danimarca. Fece la bella Rocca a Vedrana, e morì nel 1726.

Marchese Lodovico di Luigi Gaetano senator III, detto Ratta Garganelli, perchè essendo minor genito ebbe l'eredità Garganelli. Fu fatto marchese col fratello dal Re di Danimarca nel 1709. Li 15 settembre 1710 sposò Lisabetta del conte Pompeo Ercolani nella chiesetta della Madonna della Sanità. La suddetta era stata cresimata nel giorno avanti dall' Arcivescovo, nelle monache di S. Bernardino in occasione di una vestizione. In aprile del 1711 giunse in Bologna il Diploma del marchesato di Mandal conferito dal Re di Danimarca alla casa Ratta. Il Re dispose in Bologna di questo favore dichiarando di farlo a riguardo del Senatore Vincenzo Ferdinando Ranuzzi che l'aveva alloggiato in sua casa; nella minuta che fu fatta in Bologna ciò non si esprime, e fu creduto che i Ratta si meravigliassero di simile omissione. Questo Diploma fu presentato e messo in Reggimento li 25 aprile 1711. Fu terzo erede Garganelli. L'Ercolani morì nel 1759 a ore 23, e Lodovico morì nel 1765 a ore 4 1/2, e fu sepolto in S. Gio. in Monte.