N.1232

Li 23 aprile 1444. Galeazzo e Gio. Andrea di Alessandro Bottrigari comprano a nome di loro padre dal priore di S. Barbaziano, e dall'Ospitale della Morte, comissari del fu Valente di Bettino Valentini, una casa sotto S. Barbaziano. Confina la via pubblica, certa Viazzola comune di detti venditori, e degli eredi di Matteo Griffoni, gli eredi di Margarita vedova di D. Valente, gli eredi di Matteo Griffoni di dietro, Francesco Gentili, per Lire 700. Rogito Frigerino Sanvenanzi.

1453. Divisione fra Alessandro e Francesco del fu Cristoforo Bottrigari di una casa da S. Barbaziano. Confina una via vicinale. Rogito Nicolò Savj e Francesco Muletti.

1465, 7 novembre. Donazione di Girolamo del fu Luigi Griffoni ad Alessandro e Francesco fratelli Bottrigari di una striscia di terreno ortivo di larghezza piedi 4 attigua alle case dei Bottrigari sotto S. Barbaziano per aggrandire i loro edifizi. Confina una via vicinale. Rogito Filippo Canonici.

1472, 3 e 10 aprile. Trattati precedenti, e vendita, delle suore di S. Margarita ad Alessandro e Francesco Bottrigari di una casetta sotto S. Margarita in confine dei compratori per Lire 10. Rogito Alberto Canonici.

1472, 18 aprile. Vendita di Lorenzo dalla Scola ad Alessandro e Francesco Bottrigari di una casetta sotto S. Margarita per Lire 10. Rogito Alberto Canonici. Questa casa allo scoperto con sortita nel fianco sulla strada delle Pugliole di Santa Margarita verso la portaccia di S. Salvatore, fu venduta da Elena di Filippo Desideri vedova di Antonio del fu Pietro Delfini alias Dosi qual erede del padre, a Paolo Emilio Fantuzzi per Lire 18,000. Rogito Antonio Malisardi del 28 dicembre 1583. È posta in Via Barbaziana sotto S. Barbaziano, in confine di detta strada , e di altra nella quale ha sortita, di Andrea Bonfigli da due parti e di Antonio Machiavelli dall altra.

Nell' inventario legale dell' eredità di Leonardo iuniore Seghicelli fatto dai di lui figli Baldisserra ed Alberto nel 1615, vien descritta questa casa come confinata da Angelo Antonio Sacchi e da Lucio Machiavelli, più altra casetta contigua sotto la parrocchia di S. Margarita in confine di una casa delle monache di S. Margarita e della predetta casa grande. La famiglia Seghicelli mercante oriunda da S. Giovanni in Persiceto che Leonardo di Giacomo piantò in Bologna al principiare del secolo XVI terminò in Sebastiano di Camillo Seghicelli, e Virginia di Costantino Macinelli rimaritata nel conte Giuseppe Carlo di Luigi Taddeo de Bianchi. Il detto Sebastiano fu assalito e derubato sotto il portico di S. Francesco, e n'ebbe tal paura che mori li 3 luglio 1709. Testò a favore del secondogenito del conte Alessandro di detto Giuseppe de Bianchi gravandolo di un legato di L. 40,000 ai Filippini per fabbricare l' oratorio.

1729 , 11 giugno. L' Ornato diede licenza ai Filippini, ed al conte de Bianchi di demolire il portico della casa dell' eredità Seghicelli in Via Barbaziana, colla riserva del diritto di rifabbricarlo nella misura espressa in detta licenza. Rogito Angelo Gaetano Bettini. Fu poi acquistata dal confinante Senatore Monti.