Borghetto di San Damiano, dal I volume delle "Cose Notabili..." di Giuseppe Guidicini, con le correzioni di Luigi Breventani
Comincia nella via detta Ponte di Ferro fra i numeri 1060 e 1059, e termina al portone delle stalle che furono dei Lazzari, poi dei marchesi Zambeccari della piazzola dei Calderini.
La sua lunghezza è di perti. 12, 01, e la sua superficie di pert. 13, 10.
Questo vicolo, detto anticamente contrada o via Bertolotto, e anche via di Bertolotto, doveva comunicare colla via dell' Acqua buona, poi via Poeti, e pare che seguitasse l' alveo dell' Avesa (Vedi Strada Castiglione la casa già Pasi). Si disse via dei Facchini, viazzolo del Ponte di Ferro, e oggidì Borghetto di San Damiano dalla prossimità a questa chiesa.
1405, 7 febbraio. Giovanni del fu Nicolò Sibaldini comprò da Francesco del fu Sante Dainesi una casa in cappella di S. Damiano nella via detta Bertolotto in confine dell'Avesa, che col jus spettante a detta casa nella stessa Avesa, fu pagata L. 60, come da rogito di Gio. Lenzi. Si noti che i Sibaldini erano padroni della casa in Ponte di Ferro. N. 1060.