N.1053 - Palazzo della Senatoria famiglia Guidotti

Cartigli

Palazzo Guidotti

Questo lato dell'edificio fu progettato da Coriolano Monti e Antonio Zannoni nel 1866 a seguito della sistemazione ottocentesca di tutta l'area, per la realizzazione della nuova piazza Cavour, ottenuta con la demolizione delle antiche vie Borgo Salamo, dei Libri, Miola e della chiesa di Sant'Andrea degli Ansaldi. Su un altro lato della piazza (al n. 4) si affaccia anche palazzo Silvani, progettato dall'architetto Antonio Cipolla, del cui corpo originale resta solo l'involucro.

Indirizzo:

piazza Cavour, 1

Guidicini

Palazzo della Senatoria famiglia Guidotti, che fu diviso in tre porzioni per altrettanti rami, ciascuno dei quali aveva la sua porta nella strada e cioè una nella piazza dei Calderini col N. 1241, altra in Borgo Salamo al principio del portico verso oriente, che fu chiusa nel 1761, e la terza che serve ora d’ ingresso principale allo stabile, goduto interamente dall’ unico ramo Guidotti esistente, che è quello che fu distinto col cognome Mezzavacca.

1382 29 Ottobre. Filippo di Gherardino Guidotti comprava da Giovanni di Virza, detto Tordo di Lappo Greci, una casa grande con suolo e edifizio, con la metà di un pozzo, indiviso con Giovanni d’ Ardengo Ardenghi Scarselli da Reggio, posto sotto S.Damiano. Confinava la via pubblica a settentrione e davanti gli eredi di Giacomo detto Muzzolino e Cursio Vincenzi. Rogito Filippo di Pietro Filippi.

Altra casa posta sotto la medesima parocchia. Confinava la strada a settentrione, e davanti un altra strada che va a S. Domenico detta la ratta di S. Domenico, con Giovanni Scarselli, con la suddetta casa grande e Nanna di Andrea Borghesini.

Un altra casa sotto la detta parrocchia, presso le case medesime. In tutto per lire 1100, rogito di Pietro Filippo.

Pretendesi che i Greci o Grechi venissero da Firenze dove un Borgo portava il nome della loro famiglia.

Finirono nel XIV secolo e ne furono eredi i Bombaci, forse in causa di Egidia di Ugolino dei Greci, moglie di Giacomo di Giovanni Bombaci notaio che viveva nel 1389.

1411 15 Febbraio. Comprò Francesco di Filippo Guidotti da Cattarina di Martino Gherardi vedova di Paolo Pelacani, una casa sotto S. Damiano. Confinava la via pubblica, e gli eredi Guidotti da tre lati. Per lire 100, rogito Nicolò Lotti.

1419 22 Maggio. Francesco di Filippo Guidotti comprò da Silvia di Giovanni Bonacati vedova di Giacomo di Cursio Vincenzi e da Lodovico di lei figlio, una casa con corte e altra casa dopo la corte, posta sotto S. Andrea degli Ansaldi. Confinava gli eredi di Filippo Guidotti e la via pubblica da due lati, per lire 425, rogito Nicolò di Simone Lario. Questa casa era nella via di Belvedere.

1454 9 Dicembre. Gabrielle di Pietro Guidotti, comprava una casa indivisa con Lucia di Giacomo d’Andrea calzolaro, e con i detti Guidotti. Confinava la via pubblica da tre lati , il Palazzo dei detti Guidotti, e Ruffino Ruffini. Una di dette strade è nominata, via di S. Andrea degli Ansaldi, e la casa era sotto la detta parrocchia. Per lire 180, rogito Andrea di Giacomo Barbieri. Questa pure era in Belvedere.

1457 2 Gennaio, Esenzione dal dazio delle pietre e macigni concesso per la fabbrica di Giovanni e di Gabrielle Guidotti. Rogito Frigerino da San Venanzi.

1457 10 Giugno. Convenzioni fra Giovanni di Bartolomeo Guidotti e Nicolò mastro muratore, sopra alcune fabbriche da farsi dai Guidotti.

1518 14 Maggio. Il Palazzo Guidotti confinava di dietro con Giovanni di Francesco Barbieri.

1533 20 Marzo. Il palazzo Guidotti confinava la strada pubblica, con la piazza Calderini e un viazzolo. Il Barbieri e la sua corticella confinava a mezzodl, e cioè di là dallo stradello, colla stalla in via Belvedere, presso detto stradello, che tuttora è dei successori Barbieri.

1665 28 Febbraio. Lo Stradello fra i Guidotti e i Buttrigari era chiuso.