Salaroli

Di parte lambertazza, trovansi di tratto in tratto tra gli anziani dal 1248 al 1777. V'era Aliotto nel 1257 e curò la costruzione del ponte di Reno. Francesco fu una delle molte vittime della codardìa e della crudeltà dell' Oleggio e Giovanni attirò sciagure sulla sua famiglia per esser stato ligio a Giovanni II Bentivogli (1). Alessandro, chierico teatino, andò a fondare in Varsavia una casa del proprio ordine e insinuossi siffattamente nell' animo del re Augusto I, che n' ebbe la missione d' inviato straordinario a papa Clemente IX, e che i fratelli d' esso Alessandro furono dichiarati marchesi nella dieta di Lublino, l'anno 1703 (2).

Giuseppe pervenne al grado di colonnello nell' esercito austriaco e morì nel 1805.

La famiglia Salaroli, che fu senatoria solo per diciasette mesi (1487-1488), aveva una torre alta 140 piedi, cui Alberto Salaroli procuratore nel 1442 fece abbassare, secondo l' Alidosi (3), gettare a terra secondo il Ghirardacci (4). Ma non è in ciò solo che questi scrittori discordano riguardo a questa torre. L' Alidosi (5) dice ch' essa innalzavasi « da s. Sigismondo » cioè nella casa Salaroli in via s. Donato n. 2501, che confina mediante la strada con la chiesa di s. Sigismondo. Invece il Ghirardacci (6) la indica « nella sua casa ( di Alberto Salaroli) nella parocchia di s. Siro dietro le case dei Bucchi e quivi fabbricò, (Alberto) una bellissima casa fatta tutta a volta ». Il Guidicini (7), che ha seguìto il Ghirardacci, dice che cotesta casa è quella in via Albari, segnata del n. 1655. Non rimane vestigio di torre nè nell' una, nè nell' altra, ma poichè la casa di n. 250 in via s. Donato fu regalata da Giovanni II Bentivogli a Filippo Salaroli nel 1481, così Alberto Salaroli non pare che potesse avervi o mozzata o atterrata la torre nel 1442 e sono tratto a seguire il Ghirardacci e il Guidicini che attribuiscono la torre sopraddetta alla casa n. 1655 in via Albari.

(1) Ghirardacci, Hist. v. 1, pag. 194; v. 2, pag. 221. Dolfi, Cronolog., pag. 59.

(2) Fantuzzi, Notiz. v. 7, pag. 262.

(3) Instrut., pag. 194.

(4) Historia, ms. v. 3, ann. 1442.

(5) Instrut., pag. 194.

(6) Historia, ms. ann. 1442.

(7) Cose not. v. 1, pag. 38.