N.836 - Chiesa della Compagnia di San Bernardino

Dalle Cose Notabili di Giuseppe Guidicini.

Il N. 836 di questo prato dalla parte sinistra, sortendo dalla porta laterale della chiesa di S. Francesco per passare al Pratello segna il luogo dove fu la chiesa della Compagnia di S. Bernardino da Siena, che cominciò mercè l‘unione di devoti nella chiesa di S. Francesco nel 1440, vi prese forma nel 1453, e teneva le sue adunanze nella magnifica capella del Santo loro tutelare finita nel 1455. Dicesi che i suoi statuti fosssero compilati nel 1488.

I Confratelli comprarono nel 1514 una casa con orto ed altre vicinanze in questa situazione dove eressero la stabile loro residenza abbellita poi nel 1757, e riaperta li 25 giugno.

Fu poi soppressa li 26 luglio 1798 ed il locale fu venduto a Teresa Tizzoni di Milano moglie del dottor Aureli li 20 febbraio 1799, rogito di Luigi Giuseppe Aldini.

Divisa la religione Francescana in Osservanti e Conventuali, questo Convento ricco di rendite appartenne alla classe dei secondi con approvazione di Leone X nel 1517 e poi soppresso li 6 giugno 1798.

Fra i beni posseduti da questa comunità godeva l’ ospitale, le adiacenze lasciate col testamento 8 febbraio 1363 da Giovanni di Filippo Visconti detto l’Oleggio Governatore della Marca Anconitana e vicario della S. Sede Apostolica in Fermo, fatto a rogito di Lodovico da Gubbio, nel qual testamento ordinava ad Antonia di Sozino Benzoni da Cremona, sua moglie, di fare una casa per ricevere poveri, che fu da essa edificata fuori di strada S. Stefano a Fossa Cavallina.

Li 8 febbraio 1369 fu instituito il suddetto ospitale e li 5 agosto 1385 dotato di beni, come da rogito Filippo Marsili.

La prima destinazione di questo convento fu quella del quartiere delle milizie Urbane bolognesi che vi presero posto li 15 luglio 1796, e partirono li 20 settembre susseguente per passare a S. Procolo; dopo divenne quartiere generale della guardia Nazionale e caserma per soldati, per cui li 27 febbraio 1798 furon decretati tali lavori che divisero il locale in tre parti a modo, che la guardia, la truppa e i religiosi vi coabitavano senza reciproco incomodo.

Li 20 novembre 1798 fu venduta una porzione di convento nell’ angolo della strada di S. Isaia, e del Borgo di S. Francesco al perito Domenico Ferri, che la cedette al perito Andrea Stagni coi rogiti 3 e 24 maggio 1799. Una rimessa, o camerone con accesso al prato di S. Francesco fu comprato da Angelo Ferrarini li 26 aprile 1799, rogito Luigi Aldini.

Un altra porzione di convento annessa a quella del Stagni fu optata li 3 settembre 1802 da Carlo Natali a comodo di Andrea Stagni, a cui fu deliberata con rogito dottor Serafino Betti li 1 luglio 1805.

Nel 1800 il convento e la chiesa fu tutto destinato alla finanza.

Li 19 giugno 1801 si aprì la nuova Dogana.

La chiesa servi poi a deposito delle merci, la sagristia per l’ esazione dei Dazi, il chiostro dei morti a vari uffici di Dogana, di dietro alla sagristia al pian terreno pei magazzini delle merci di transito. Il gran dormitorio superiore fu occupato dal ufficio dell’ intendente di Finanza, e dei suoi subalterni. La biblioteca, destinata per la cassa e per la contabilità. Dalla parte del chiostro maggiore vi furono gli Uffici, e la stamperia dei lotti e varie abitazioni di ministri addetti alla Finanza.

La salara, il bollo, lo spaccio dei tabacchi erano rami di Finanza qui con centrati, poi traslocati altrove.

Miscellanea: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie - per la parte antica - prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I

S. Bernardino.

Compagnia nel Prato di S. Francesco, cominciata nel 1453 in S. Francesco dove fu da questa società fabbricata la sontuosa capella di S. Bernardino nel sito dove si pretende predicasse questo santo, la quaI capella fu finita nel 1455, e consacrata il 26 maggio anno stesso.

Nel 1514 comprarono una casa con orto e certe sepolture nel sagrato di San Francesco, e vi fabbricarono la suddetta chiesa risarcita poi nel 1757. Questa compagnia fu soppressa il 26 luglio 1798.

Il 7 luglio dell' anno stesso davanti a questa chiesa di S. Bernardino e nel prato di S. Francesco fu innalzato il palco della ghigliottina per il taglio della testa di un reo, la quale era già ivi stata preparata per un altro il 4 luglio di detto anno, ma che fu poi condannato ai ferri.