N.370

I monaci Olivetani di S. Benedetto vicino a Siena addirono li 21 maggio 1362 all'eredità di Ughetto Carrario, loro pervenuta in conseguenza della nomina a favore di essi, come poveri di Cristo, fatta da Bartolomeo Priore di S. Remigio di Bologna, dal dott. Gio. Calderini, da Giacomo Minetto di frate Pietro Angelelli, e da altri esecutori testamentari di detto Carrario. Rogito Graziano Lambertini.

1363, 10 febbraio. Compra Bartolomeo di lacobino di frate Guglielmo, della parrocchia di Santa Lucia, che è quello da cui discendono i Dalla Ratta, dai monaci Olivetani di S. Benedetto vicino a Siena, due case contigue con orto, poste sotto Santa Lucia in Strada Castiglione, per L. 330. Rogito Francesco Lambertini. Questa vendita fu fatta dal ven. frate Lorenzo di Cioni Olivetano da Arezzo, per comprare due case nel borgo degli Arienti, ed unirle a S. Bernardo.

Un rogito di Bonifacio da Loiano delli 4 marzo 1475 dice che Bartolomeo del fu Gio. Dalla Ratta abitava sotto la parrocchia di Santa Lucia di Barbiano nella contrada detta della Ratta.

1517, 7 agosto. Compra Dionigio Ratta da Alessandro Gullotti una casa sotto Santa Lucia, per L. 1025. Confina la strada da due lati e gli Azzolini.

1581, 12 luglio. I Ratta accrebbero queste case mediante porzione di quella del confinante Francesco di Antonio Dainesi. Questo stabile fu notabilmente risarcito dal cav. Luigi Ratta nel 1781. Continuava anche ultimamente ad essere del ramo Ratta Garganelli.