Fagnano (da)

Così, da un castello dell' imolese, fu detta una famiglia ch'era oscura nel secolo XI e che fu resa illustre da un Lamberto, il quale, divenuto noto per molta letteratura e per zelo contro i scismatici, salì i gradi della gerarchia ecclesiastica fino al sommo. Anzichè della schiatta illustre dei Gisla ossia de' Scannabecchi, come alcuni supposero, egli era pertanto d' una famiglia ignota; onde il contemporaneo Oderisio abate di Montecassino richiesto dai suoi monaci intorno a Lamberto ed al suo lignaggio, rispose che non sapeva di chi fosse figlio, ma sapeva ch' era pieno di dottrina da capo a piedi (1).

Dall' arcidiaconato bolognese promosso al vescovato d'Ostia da Pasquale II, ne seguì oltremonti il successore Gelasio II sottrattosi alle violenze dei Frangipane e all' ira dell' imperatore Arrigo (1120) (2). E quando costui fu astretto a chieder pace alla chiesa, Gelasio inviò Lamberto legato in Alemagna, il quale accolto dalla dieta seppe risolvere la querela che teneva in lotta l' impero e la chiesa, ed ottenuta cauzione dai principi dell' impero, ammise alla comunione ed al bacio il dimesso imperatore, accrescendo celebrità al proprio nome (1122) (3). Sicchè, venuto a morte poco dopo Calisto II, Lamberto fu acclamato papa da alcuni cardinali ( 1224), sostenuti da que' Frangipane che avevano preso a pugni e a calci Gelasio II (4). Altri e Lamberto stesso elessero Teobaldo Boccapecora, col nome di Celestino II. Ma costui a far cessare lo scisma si dimise spontaneo ed altrettanto fece Lamberto, protestando che preferiva essere legittimo vescovo d' Ostia all' essere illegittimo papa. Ciò gli valse il voto unanime e fu Onorio II (5). Dopo aver procacciata pace alla chiesa, investendo Ruggieri conte di Sicilia del ducato di Puglia e Calabria (1128), morì nel 1130 (6).

Non pertanto la famiglia d' Onorio rimase in basso stato e poco lasciò da raccontare di sè, chè il nipotismo non aveva ancora messa radice, nè poteva quindi allora come poi lussureggiare di fronde e di fiori sterili. Si narra che Ugo Fagnani partisse con la crociata del 1217 (7), e andò Riguccio con altri cavalieri a soccorrer Firenze oppugnata dall' imperatore Enrico (1311). Gardino combattè a, villa Sorbarìa contro Tedeschi e rimase prigione (1330) (8). Belondo rappresentò Bologna al parlamento delle città della Flaminia convocato dal conte della Romagna (1294). Raimondino, siccome anziano, nel 1319 fece provvisioni contro i ribelli che avevano occupato il castello di Aquilia a Guia (9) e col secolo XIV vengono meno le vestigia di questa famiglia.

È attribuita ad essa una delle due torri indicate dall' Alidosi (10) nella casa che fu dell' ospitale della Morte in via Marchesana n. 1168 (11).

L' Indicatore nota una torre dei Fagnani, ma forse è quella ch' era stata dei Toschi, situata nella via omonima. — Vedasi Toschi.

(1) Savioli, Ann. v. 1, pag. 158.

(2) Savioli, Ann. v. 1, pag. 191.

(3) Savioli. Ann. v. 1, pag. 199.

(4) Muratori, Ann. v. 10, pag. 80.

(5) Savioli, Ann. v. 1, pag. 204.

(6) Muratori, Ann. v. 10, pag. 137.

(7) Ghirardacci, Hist. v. 1, pag. 121.

(8) Ghirardacci, Hist. v. 1, pag. 559; v. 2, pag. 97.

(9) Ghirardacci, Hist. v. 1, pag. 319, 604.

(10) Instrut., pag. 191.

(11) Guidicini, cose not. v. 3, pag. 132.