N.477

Da un rogito di Paolo Zani, datato 10 marzo 1528, risulta che Francesco del fu Giacomo Spontoni e Lodovico del fu Alessandro Spontoni, avevano le Case loro situate sotto la parrocchia di S. Damiano in via del Pozzo dell’ Acqua Buona.

Nel 1550, addì 1° aprile - trovasi in un rogito di Alessandro Fantini che la Casa degli Spontoni era tuttora nella "Via dell’ Acqua Buona, in confine di Francesco Bovi".

Nel 1553, addì 30 gennaio - Alberto Marsili appigionava per l’annuo fitto di scudi 42 in oro, con patto d’affrancazione, a Sebastiano e fratelli Spontoni una "Casa sotto S. Damiano, confinante con Ser Francesco de’ Buoi, Suora...., e certa viuzzola di sopra" - come da rogito di Giovanni Beroaldi.

Nel 1569, addì 26 marzo - Lodovico Berò comprava per la somma di L. 6,550 da Vincenzo del fu Luigi Spontoni una "Casa sotto S. Damiano nella Via Santa" - è errato il nome della Via - "che confina con gli eredi di Francesco Bovi, la Via Santa, la Casa ove abita Giovanni Battista Bolognetti e sua famiglia, ed un’ altra Strada" - come da rogito di Quirino Lucchini.

Nel 1571, - addì 9 gennaio - Lodovico Berò quietanzava per la somma di L. 70 Andrea del fu Francesco Buoi, come successore degli Spontoni nel possesso d‘una "Casa sotto S. Damiano confinante con la Via dell’Orto" - doveva forse scriversi: Via delle Vigne - "e quella del Pozzo dell’Acqua Buona" - come da rogito di Girolamo Buoi, dal quale risulta altresì che la Casa già degli Spontoni trovavasi in allora proprietà del Berò, e confinava con una Casa del De Buoi, da esso stesso abitata.

Appartenne poi questa Casa a Lodovico del fu Giulio Sementi che la vendette nel 1609, addì 4 aprile, per L. 11,600, al canonico Antonio ed‘ a Rocco, fratelli Bonfioli (o Bonfiglioli) del fu Cesare - sempre essendovi confinanti gli stabili de’ Buoi - come da rogito di Antonio Maria Beliossi.

Nel 1674, addì 29 dicembre - Giuseppe Maria e fratelli, del fu Bartolomeo Garani, per la somma di L. 9,500 compravano da Enea de’ Principi Del Medico figlio del fu Rocco Bonfiglioli, una "Casa sotto S. Damiano in Via de’ Poeti, confinata da altra Via e dai Calderini" - come da rogito di Francesco Maria Tagliaferri.

Sembra che dopo i Garani ne venissero in possesso i Mellini, e poi Anna Silvani, moglie del dottore Scarselli segretario del Reggimento. Appartenne poi a Camillo del fu Carlo Gasparini,. maestro di casa del fu conte Prospero Ranuzzi.