Giuseppe Verdi (Piazza)

Piazza Giuseppe Verdi.

Sul lato sud est di via Zamboni, vi confluiscono le vie dei Bibiena e Giuseppe Petroni.

Quartiere San Vitale.

Prima documentazione dell'odonimo: 1951.

Questa era la piazza antistante al famoso palazzo Bentivoglio, distrutto dalla furia dei Bolognesi dopo la fuga di Giovanni II Bentivoglio avvenuta nel 1506.

Come tale (Piazza dei Bentivoglio) è ricordata dal Salaroli.

Nel XVIII secolo veniva chiamata anche Piazza di Santa Cecilia, così documentata dal Taruffi. La chiesa di Santa Cecilia, ora ridotta ad oratorio, era parrocchiale fino alla soppressione avvenuta durante il dominio napoleonico.

Non ebbe alcuna ufficializzazione nè con le lapidette del 1801, nè con il Prontuario del 1878, e fu sempre considerata come parte integrante di via Zamboni fino al 1951, quando questo slargo acquistò la dignità di piazza con la delibera consiliare dell'11 luglio 1951 e divenne piazza Giuseppe Verdi.

Fonti citate in questo articolo.

Taruffi: Antica fondazione della città di Bologna degnissima madre di studj, di Gianandrea Taruffi, pubblicato nel 1738.

Salaroli: Origine di tutte le strade sotterranei e luoghi riguardevoli della città di Bologna di Ciro Lasarolla (Pseudonimo di Carlo Salaroli), pubblicato nel 1743.

Prontuario: Prontuario per la denominazione delle Piazze, Vie e Vicoli e per la numerazione delle case della Città di Bologna attivate il 1° Luglio 1878 (Bologna, Regia TIpografia, 1878).