N.696,697

Bologna è debitrice a Ventura o Bonaventura (1) di Riccone da Barga, territorio di Lucca, d' avervi introdotto la filanda della seta, e l'ingegnoso meccanismo dei filatogli fino del 1572. Il primo opificio di questo genere fu da lui fabbricato fuori di Porta Castiglione sul canale di Savena prossimamente al convento della Misericordia.

1341, 23 giugno. Il Comune di Bologna concesse a Bolognino di Borghesano di Bonaventura da Lucca, abitante sotto la capella di Santa Lucia, di fabbricare un filatoglio da seta nella capella di S. Biagio sopra il Fossato presso le mura del secondo circondario, e cioè nella strada ora detta Castellata.

I discendenti del nominato Bonaventura si dissero dalla Seta, ed anche dal Filatoglio, poi dal succitato Bolognino addottarono permanentemente il cognome Bolognini.

1346, 21 aprile. Bolognino di Borghesano comprò da frate Michele del terz'ordine di S. Francesco, una casa nel Fossato del Comune, ed in altro recapito si dice in via Fossato dei cartolari, in confine di strada da due lati (Castellata e Fiaccalcollo), per L. 120, posta nella capella di S. Biagio. Rogito Lodovico Zanelli. Questa casa fu messa ad uso di filatoglio.

1351, 18 febbraio. Giacoma Migliorati moglie di detto Bolognino, comprò da Margarita una casa sotto S. Biagio nelle Cartolerie, per L. 10. Rogito Montanaro Guidoni.

1351, 21 giugno. Bolognino del fu Borghesano Seta compra da Gilia di Pace Seta. ossia Bisiliere, una casa sotto S. Biagio nella contrada dei Cartolari, per L. 30.

1369, 3 luglio. Giacoma Migliorati moglie di Bolognino del fu Borghesano dal Filatoglio, o Borghesano Seta, fece compra di uno stabile da Orazio del fu Biagio Callegari, posto sotto S. Biagio in Cartoleria, o Fossato dei Cartolari, per L. 125. Rogito Gio. Stefani.

Queste sono le compre fatte dai Bolognini per fare ed accrescere il primo filatoglio in Bologna, il quale dalla parte del canale di Fiaccalcollo, e cioè posteriormente a questa casa, mostra l'antichissima sua costruzione, e si manifesta per fabbricato in due volte, e di differente disegno. Nel 1446 queste case erano enfiteutiche dell'Abbazia di Santo Stefano.

Non si trova come dai Bolognini sia passato questo stabile all'antica famiglia Bazzani, che vi stabili il suo domicilio. Pare che venissero da Bazzano, perchè trovansi detti anche da Bazzano. Seguirono il partito Lambertazzo, poi il Bentivolesco, e per questo secondo soffrirono molte perdite ne' loro averi.

Del 1525 era dei Venezi, e Giacomo ed altri de' Venezi promisero li 15 maggio 1525 a Giacomo di Pietro Testa di vendergli una casa con tintoria annessa, posta sotto S. Biagio nella via di S. Lorenzo, in confine di detta via, di Fiaccalcollo, e delle suore di S. Lorenzo; più un guasto ossia pezza di terra ivi appresso. Rogito Giacomo Carlini. Questa promessa di vendita non sorti il suo effetto, mentre li 23 novembre 1574 Smeralda del fu Annibale Coltellini, vedova di Lodovico Venezi. vendette a Giovanni Albanesi due case annesse poste sotto S. Biagio nella via di S. Lorenzo, presso le suore di S. Lorenzo di sopra, presso Fiaccalcollo di dietro, presso Cesare Scarani tintore di sotto. Item un guasto rincontro le dette case lungo piedi 17 e largo piedi 15, in confine dei Viggiani di sotto, di certo guasto, che si dice spettare a Gio. Mantuano Trombetta, i quali beni spettavano a detta Smeralda per testamento del di lei marito,, preso a rogito di Alessandro Stiatici del 5 agosto 1550. La detta vendita fu fatta per L. 5700. Rogito Lodovico Rigosa e Galeazzo Bovi. Dopo la morte di Cristoforo e Giovanni Albanesi, fu ereditata nel 1653 dalle suore di Gesù e Maria, come da rogito di Pompeo Cignani. Negli ultimi tempi appartenne ai Pizzi.

(1) Famiglia Bolognini