Gangaiolo (Vicolo)

Vicolo Gangaiolo.

Da via dei Griffoni a via Barberia.

Quartiere Saragozza.

Prima documentazione dell'odonimo: 1296 (Gangaiolo).

Curiosamente questo vicolo sembra dimenticato da quasi tutti gli autori precedenti la riforma napoleonica. Il solo Mitelli indicò con Gangaioli non il nostro vicolo (che nella pianta è anonimo), ma l'attuale via dei Griffoni.

Eppure negli estimi del 1296/97 è citato un Gangaiolo in questa zona, anche se non perfettamente localizzabile.

Gangaiolo venne ufficializzato con le lapidette del 1801 accomunando sotto questo nome sia il nostro vicolo, sia via de' Griffoni.

Il Guidicini distinse tre Gangaioli, il nostro, che era il Gangaiolo di Barbaria, un secondo Gangaiolo, detto di Val d'Aposa, coincidente con il tratto di via dei Griffoni che dal nostro vicolo arriva in via Val d'Aposa, ed un terzo Gangaiolo, detto delle Pugliole di Santa Margherita, coincidente con il tratto rimanente di via dei Griffoni.

Di questo Gangaiolo, il Guidicini (II,219) riportò che era conosciuto in antichità come Viazzola dei Marescotti, dalle vicine case dei Marescotti, ma senza precisare esattamente quando questo odonimo era usato.

Altri autori, come l'Indicatore ed il Lipparini, assegnarono l'odonimo Gangaiolo all'insieme del vicolo Gangaiolo e di via de' Griffoni, in coerenza con le lapidette.

La riforma toponomastica del 1873-78 distinse queste vie, creando un nuovo odonimo (via de' Griffoni) che fu assegnato alla via che ancora oggi porta questo nome e confermando vicolo Gangaiolo per il nostro vicolo.

Gangaiol in lingua bolognese indica l'ultima parte dei filo del gomitolo. E' probabilmente corretta la spiegazione data dal Fanti (I,393), ovvero che questi vicoli siano stati chiamati gangaioli per essere corti, così come corto è il gangaiolo del gomitolo di lana.

Fonti citate in questo articolo.

Mitelli: Bologna in pianta, città del Papa, famosa pianta di Agostino Mitelli, pubblicata nel 1692.

Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).

Indicatore: Indicatore Bolognese riferibile a ciascun edifizio componente la città, di Sebastiano Giovannini pubblicato nel 1854.

Lipparini: Degli uomini illustri cui sono intitolate le piazze e le vie della città di Bologna, di Innocenzo Lipparini, Società Tipografica Compositori, Bologna, 1875.

Estimi 1296/97: Atlante Storico delle città italiane. Emilia Romagna, 2 Bologna. A cura di Francesca Bocchi, pubblicato da Grafis, Bologna, 1995,1998 (contiene gli Estimi 1296/1297)

Fanti: Le Vie di Bologna. Saggio di Toponomastica Storica, di Mario Fanti, Istituto per la Storia di Bologna, 2000.