N.1023 - Palazzo Barbazzi

Cartigli

Palazzo Barbazzi

Racchiude un elegante cortile a duplice ordine di loggiati adorno di terrecotte risalenti al XV secolo. Al piano nobile, salone con fregio attribuibile alla scuola di Niccolò dell'Abate con Storie della vita di Ercole (1550 c.) e una cappellina con affreschi di Bartolomeo Cesi. Nella parte posteriore dell'edificio, sulla via del Cane, si conservano tracce di una casa del XIII secolo.

Indirizzo:

via Garibaldi, 3

Guidicini

Palazzo Barbazza contornato da strade, e cioè dalla via del Cane a ponente, dalla via larga di S. Domenico a mezzodì, dalla piazza di S. Domenico, e dalla via d' Egitto a levante, dalla via dei Barbazza a settentrione.

1256, 10 maggio. Benvenuto di Maestro Rainieri Medici notaro e Roberto suo figlio, vendono a Mauro Stefano fabro delle Chiavature, che fu di Piacenza, una casa posta in contrada del Guazzatoio, in porta S. Procolo, che è in testa nel lato di sotto, piedi 30 e oncie 6, posta fra la stessa casa e altra casa dello stesso e del nipote. Confina a sera e di sotto la strada, di sopra gli eredi del fu Andalone di Pietro Lovelli, a mattina detto Roberto o Rainieri venditore e Sighizello suo nipote, e l'androna di dietro, per L. 120.

Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.

Disegno che documenta una vendita del 10 maggio 1256 che riguarda stabili nell'area dove poi sorgerà il palazzo Barbazza. La Strada del Guazzatoio è via del Cane. In basso (a sud) è i vicolo Barbazzi. L'Androna scomparve probabilmente con la costruzione del palazzo Barbazzi.

1460, 21 marzo. Andrea del fu Antonio del fu Bartolomeo Barbazza da Messina di Sicilia, compra da Teodorico de' Salicetti una casa grande sotto S. Andrea degli Ansaldi con tre altre casette contigue per L. 3273 d'argento. Rogito Andrea Ruffini. La casa grande con prato ed orto confina con tre strade, coi beni del vescovato di Ferrara condotti da Guglielmo e fratelli del fu Petronio Nobili, con Andrea del fu Domenico Serafini notaio, col compratore nel lato posteriore, e coll' infrascritta casa.

Un' altra casa con cortile ed orto, detta la piccola, contigua a detta case grande, posta sotto S. Procolo. Confina la via pubblica da due lati, la casa grande nel lato posteriore, ed Andrea del fu Domenico Serafini.

Due case piccole con orto e cortile assieme, contigue, poste sotto S. Andrea degli Ansaldi nella via del Guazzaduro, una delle quali ad uso di stalla presso la via pubblica da due lati, presso gli eredi di Giacomo della Spada da due lati, e presso Maria Maddalena Oliana. La stipulazione seguì in casa del compratore sotto S. Andrea degli Ansaldi.

1465, 12 maggio. Compra Andrea Barbazza dai Padri di Santa Maria degli Angeli una casa sotto S. Procolo presso la via da due lati, presso la casa già della società dei fabbri.

1465, 10 giugno. Andrea Barbazza compra dai Padri Domenicani una casa sul campo di S. Domenico per L. 150 di bolognini. Rogito Righetti.

1472, 20 novembre. Il detto Andrea Barbazza compra da Bartolomeo di Alberto Lambertini della parrocchia di S. Andrea degli Ansaldi, una casa con orto sotto la predetta parrocchia, in confine del compratore, della via, del fu Guazzatoio, di Leonardo marzaro, per L. 80. Rogito Francesco Bolognini.

1497, 28 ottobre. Locazione enfiteutica fatta a Gio. Romeo e fratelli Barbazza dal Vescovo di Ferrara di una casa sotto S. Andrea degli Ansaldi, per annue L. 33. Confina cogli eredi del fu Giacomo Salicetti, ora Barbazza, e la pubblica strada. Rogito Francesco di Giovanni.

Il predetto Andrea, famosissimo dottore in legge, piantò la sua famiglia in Bologna, e dalla lunga barba che egli portava fu chiamato il dott. Barbazza. Fu fatto cittadino li 15 settembre 1442. L' instrumento dotale della di lui moglie Margarita del conte Gio. Romeo Pepoli fu stipulato il 3 settembre 1460, a rogito di Andrea Ruffini. In un rogito delli 13 gennaio 1444, di Giacomo Manzini, vien nominato famosissimo dottore, e spettabile soldato, Andrea del fu Antonio del fu Bartolomeo Barbazza da Sicilia. Fu egli che intraprese a fabbricare questo suo stabile, nel quale non si incontra alcuna uniformità che in una parte del cortile, e nell'esterno manifesta tutte le irregolarità di una unione di case. Mori li 20 luglio 1479. Li 22 febbraio 1819 finì la famiglia Barbazza colla morte del marchese Guidantonio Eusebio del senatore Andrea, che lasciò due figlie, Violante Teresa maritata in Pietro del senatore Giacomo Vassè Pietramellara, e Chiara o Marianna nel marchese Francesco di Benedetto Ratta.