N.2589,2590

Dalle Cose Notabili di Giuseppe Guidicini.

Stabile composto già di due case, che del 1488 furono vendute da Battista del fu Antonio Sirighelli beccaro a ser Lorenzo del fu Damiano Maltachitti. dal quale li 14 agosto 1489 furono alienate a ser Cristoforo di Antonio Podio cancelliere di Giovanni II Bentivoglio, per L. 1000. Rogito Melchiore Zanetti. L' instrumento dice le suddette due case con corte e orto esser ridotte in una e confinare con Giovanni Bentivoglio. Francesca del fu Pietro Mantovani, moglie di Cristoforo dal Poggio, la vendette li 11 febbraio 1493 a Napoleone Malvasia per L. 909. Rogito Giulio Bottrigari. Sono due case ridotte in una, in Strada S. Donato, sotto Santa Cecilia.

1515, 7 luglio. Antonio Galeazzo del fu Antonio Malvasia vende a Girolamo e Giacomo Ercolani una casa grande con orto, e due casette contigue poste in Strada S. Donato sotto Santa Cecilia. Più una stalla nella parte posteriore che riferisce nella via Borgo Paglia, sotto la Maddalena, per L. 8000. Rogito Ercole Borgognini e Battista de' Buoi.

1517, 17 dicembre. Pagamento di Girolamo del fu Ercolano Ercolani ai figli di Napoleone Malvasia di L. 2000 parte di prezzo di due case vendute ai detti Ercolani ai Malvasia. Rogito Gio. Battista Buoi.

Si trova (al susseguente numero 2591, come da rogito Giacomo Beroaldi), che li 24 luglio 1515 apparteneva a Girolamo e Giacomo del fu Ercolano Ercolani, i quali, sotto la data delli 6 maggio 1516, rogito Gio. Battista Buoi, l' assegnarono per L. 8300 a Ovidio e Antonio Maria del fu Nestore Bargellini, in conto di prezzo della casa numero 87, 88 di Strada Santo Stefano rimpetto al voltone di S. Gio. in Monte, valutata L. 14000. Nel predetto contratto si descrive per una casa con portico e con altra casa annessa posta sotto Santa Cecilia in Strada S. Donato, e più una stalla posteriore che riferisce nel Borgo dellla Paglia.

1516, 5 giugno. Compra il conte Camillo Pepoli da Ovidio e Antonio, fratelli Bargellini, due case e una stalla sotto Santa Cecilia, per L. 8300.

1519, 1 dicembre. Assoluzione di Ovidio e Antonio Maria, fratelli Bargellini, a Isabella del conte Giovanni Pietro de Novellara, vedova del conte Camillo di Guido Pepoli, e madre di altro Camillo figlio postumo di detto Camillo, del prezzo di una casa nobile con altra antica annessa, poste sotto Santa Cecilia in Strada S. Donato, e una stalla nel Borgo della Paglia sotto la Maddalena, il tutto comprato per L. 8400. Rogito Vitale Mantachetti e Battista Buoi. La compra era stata fatta dal defunto Camillo li 5 giugno 1516.

Convien credere che i Pepoli facessero un patto di francare tutto che gravitasse «mesta casa, poichè li 6 agosto 1529 Diomede Grati assegna ad Ippolita Ghisilieri parte di casa grande con orto sotto Santa Cecilia in Strada S. Donato. Confina Lo dovico Zenzifabri successore Ferraboschi, Vespasiano Pocapena, e gli eredi di Ercole Bentivogli. 1534, 7 aprile. Compra del cav. Bonifacio Piatesi, anche a nome di Claudio di lui nipote, dai conti Alessandro, Filippo e Girolamo del fu Guido Pepoli, di una casa grande con orto e stalla, posta in strada S. Donato e nel Borgo della Paglia, per lire 11000. Rogito Giacomo Carlini.

1542, 11 febbraio. Compra Galeazzo Riario dal conte Bonifazio Piatesi una casa in Strada S. Donato per L. 10000. Rogito Francesco Castagnoli e Ermete dal Buono.

1610, 21 maggio. Compra Ottaviano d'Ippolito Piatesi (1), da Ferdinando di Raffaele Riario, una casa nobile sotto Santa Cecilia in Strada S. Donato, per L. 45000. Rogito Ercole Fontana e Gio. Battista Roffeni. Dall' aumento del prezzo fra il 1542 e il 1610 si ha una prova che i Riari la rifabbricarono.

1738, 23 aprile. Camilla del conte Carlo Nicola Piatesi, moglie del marchese Francesco di Lorenzo Neri Angelelli, unica ed erede Piatesi, vendette questa casa nobile al conte Cesare Alcssandro di Mario Scarselli, per L. 24000. Rogito Giuseppe Antonio Betti.

Il conte Cesare Alessandro del conte Domenico Scarselli, possessore di questo stabile, fu il primo senatore di Bologna dopo la restituzione di questa provincia al Papa.

Francesco di Lorenzo Scarsella ebbe un figlio naturale di nome Andrea, e vivevano li 8 dicembre 1535. Avevano varie navi sul naviglio esercitando il mestiere di paroni.

(1) Famiglia Piatesi

Pietro Lamo (Graticola di Bologna)

Rincontro al Palazzo Poggi a mano destra si edifica, e si finisce il palazzo del signor Giulio Riario di buona architettura.