Torresotto di San Martino
Il Torresotto che il 1° giugno 1299 si diceva Serraglio di S. Martino dell'Avesa essendo stato affittato dai difensori a Dino d'Andrea Mezzavacca il 20 maggio 1423 per anni 5 e per annui soldi 10, rogito Bartolomeo Barbieri, prese il nome dei Mezzavacca. Questo serraglio fu poi ceduto dalla Camera di Bologna all'Abate, e al monastero di S. Procolo in compenso di certi miglioramenti di una loro bottega in Porta Nova demolita per un'aggiunta fatta al pubblico palazzo. Rogito Lorenzo Pini. Fu dato dai detti monaci ai Mezzavacca in enfiteusi, i cui miglioramenti furono venduti da Angelo Mezzavacca al Guidotti marito di sua figlia il 30 ottobre 1649 per L. 1000. Rogito Lelio Roffeni, assumendo il compratore l'annuo canone portato a soldi 12.
Questo voltone viene detto da qualcuno dei Rizzoli per un lardarolo di questo cognome che vi aveva vicino la sua bottega. Si potrebbe sospettare che fosse una Pusterla.
Il 29 gennaio 1556 il Senato concesse di atterrare il Torresotto di S. Martino salvo l'interesse dei conduttori.