N.1660

Gaspare Bocchi, li 11 aprile 1516 come da rogito di Giacomo Carlini vendette questa casa per lire 2485 al Padre Francesco di Filippo Parati di Crema che si stabili in Bologna nel 1497, e fu Cancelliere di Giovanni II Bentivoglio. Li 6 settembre 1635 questa casa valutata lire 22000 si dice confinasse colla via detta dei Bocchi di altra via dei Pini , e degli Orsi, rogito Domenico Ciamengi. Francesco del Cav. Filippo Parati testò li 2 marzo 1620 ultimo di sua famiglia. Nella divisione seguita tra Giulia nel sen. Alberto di Giovanni Gaspero Grassi, e Fulvia in Alfonso Trotti ferrarese poi nel marchese Paolo Scipione Magnani e in terzi voti col marchese Federico Mirogli di Ferrara sorelle, e figlie o piuttosto nipoti di Francesco toccò questa casa a Fulvia, dopo la quale si trova che appartenne al dottor Paolo Piella il quale li 4 Gennaio 1712 la vendette ad Antonio Arfelli. Si descrive per casa posta sotto S. Nicolò degli Alberi nella via che va al palazzo Bocchi, ora Piella, con due porte una in detta via Bocchi, l' altra di dietro nella via degli Alberi. Confina a settentrione colla via Bocchi, a mezzodì col detto vicolo in parte, e in parte il cortile dell'altra casa infrascritta di detto venditore successore Orsi, a ponente in parte coi beni del Can. Bernardo Pini e in parte coll' infrascritta casa piccola, e a levante col venditore successore Orsi.

1580. Compra Fulvia Cospi vedova di Filippo Parati, e Francesco Parati di di lei figlio, da D. Vitale Leonori una casa sotto sotto S. Nicolò degli Albari poco prima venduta al detto Leonori da Vincenzo e Girolamo dal Pino per lire 6000 rogito Grazioso Marchetti. La detta casa passò ai Lupari in causa di Fulvia Parati moglie di Paolo Scipione Lupari Magnani 1635 7 ottobre. Il marchese Paolo Scipione Lupari figlio d'Enea Magnani sposò Fulvia Parati, che gli portò in dote la casa sotto S. Nicolò degli Albari dei Parati.

Item, una casa piccola contigua alla suddetta di dietro in detta via degli Albari. Confina a mezzodì, e cioè davanti con detta via, a ponente, col Canonico Pini a levante, a settentrione colla casa grande. Più una stalla e rimessa presso la detta casa piccola, che già appartenne Diola Asinelli, per lire 13750, rogito Ignazio Uccelli. Fu unita all' altra casa in via Cavaliera, vedi detta via 1611.