Toschi (Via de')

Via de' Toschi.

Da via Clavature a piazza Minghetti.

Quartiere Santo Stefano.

Prima documentazione dell'odonimo: 1256 (Androna de Tuschis).

Questa via prima del 1893 era assai più lunga dell'attuale. In quell'anno, per la creazione dell'attuale piazza Minghetti, venne abbattuto l'isolato che costituiva buona parte del lato orientale del tratto di via de' Toschi poi assorbito dalla piazza stessa.

Il nome più antico conosciuto per questa via è Androna de Tuschis, dove venivano pubblicati i bandi nel 1256, e odonimo documentato anche dagli estimi del 1296/97.

Via di San Silvestro fu l'odonimo usato dallo Zanti (che ricordò però il nome più antico di via di Toschi) e dal Banchieri.

L'Alidosi (pag. 9) descrisse questa via come Androna de' Toschi, riprendendo l'antico odonimo usato negli estimi del 129/97, aggiungendo che era chiamata anche via de' Toschi o Via di Selesi.

L'Aretusi nella sua pianta documentò la via come Via de Toschi, già Via de Felicini e Via de Selici.

Dalla fine del XVII secolo questa via fu sempre chiamata via Toschi (così ufficializzata dalle lapidette) o via de' Toschi (così modificata dalla riforma toponomastica del 1873-78 e tale riportata nel Prontuario).

La famiglia Toschi, documentata in questa via nel XIII secolo (Guidicini, V, 136), diede il nome alla via.

I'odonimo via di San Silvestro, in uso tra XVI e XVII secolo, fu originato dalla scomparsa chiesa di San Silvestro, che era all'incirca tra gli attuali numeri 13 e 15 della via.

Via de Selici fu originato dal ritrovamento, durante scavi nel palazzo dei Bovi (all'attuale numero 17 della via), di un marciapiede di selici (Alidosi, Ibidem, Guidicini, Ibidem).

Più difficile la spiegazione dell'origine di via dei Felicini. un rogito del 10 marzo 1426 (Guidicini, II, 152) documenta la presenza di Giovanni del fu Pietro Felicini nella cappella di Santa Maria dei Carrari (che era in via Marchesana, quasi in angolo con via de' Foscherari) ed un altro rogito dell' 11 gennaio 1430 (Guidicini, III, 302) documenta una casa di Enrico Felicini nei pressi di via dei Musei. E' quindi certo che all'inizio del XV secolo i Felicini avevano case nei pressi di via Marchesana, non lontano dalla nostra via de' Toschi, e quindi è probabile che siano stati i componenti della famiglia Felicini abitanti in questa zona a generare l'odonimo via dei Felicini.

Fonti citate in questo articolo.

Zanti: Nomi, et cognomi di tutte le strade, contrade, et borghi di Bologna, di Giovanni Zanti pubblicato nel 1583.

Alidosi: Nomi delle strade, vie, borghi, et vicoli, che sono nella città di Bologna, di Giovanni Niccolò Pasquali Alidosi, pubblicato nel 1624).

Banchieri: Origine Delle Porte, Strade, Borghi Contrade, Vie, Viazzoli, Piazzole, Salicate, Piazze, e Trebbi dell'Illustrissima Città di Bologna con i loro Nomi, Pronomi, e Cognomi, di Camillo Scaligeri della Fratta (pseudonimo di Adriano Banchieri), pubblicato da Clemente Ferroni nel 1635.

Aretusi: Origine di Bologna. Pianta di Bologna di Costantino Aretusi, pubblicata nel 1636.

Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).

Prontuario: Prontuario per la denominazione delle Piazze, Vie e Vicoli e per la numerazione delle case della ittà di Bologna attivate il 1° Luglio 1878 (Bologna, Regia TIpografia, 1878).

Estimi 1296/97: Atlante Storico delle città italiane. Emilia Romagna, 2 Bologna. A cura di Francesca Bocchi, pubblicato da Grafis, Bologna, 1995,1998 (contiene gli Estimi 1296/1297).