Cavedone (Via)
Via Cavedone
Da via Valle d'Aosta a via degli Ortolani.
Quartiere Savena.
Delib. podest. 3 giugno 1933.
Nel 1776 il corso del torrente Savena venne deviato mediante un cavedone, ovvero un argine artificiale creato ad ovest del nuovo percorso.
Il Calindri (IV, 394) così si espresse: ... dove, con un forte argine di terra e legna, detto qua Cavedòne, è stato serrato l'antico corso di Savena, per obbligare detto Fiume a scorrere per l'alveo nuovo a tale effetto in prima scavato.
La carta topografica di Carlo Mayr del 1825 indica la località Cavedone proprio nel punto in cui il nuovo percorso del Savena si allontana ad est dal vecchio percorso, prosciugato appunto da quest'argine costruito nel 1776.
Il letto prosciugato dal cavedone divenne via di transito che comprendeva il tratto di via Luigi Longo, dal Centro Sociale Anziani "Casa del Gufo" (dove era il cavedone) fino a via Firenze, poi proseguiva per via Firenze fino alla confluenza di via Portazza, quindi si dirigeva a nord attraversando il giardino Renata Viganò e via degli Ortolani per arrivare alla nostra via Cavedone.
Questa via di transito è indicata chiaramente nella carta di L. Facchini e in quelle del SIT. La delibera del 1933 diede il nome di via Cavedone a questo percorso, come è stato qui descritto.
L'odonimo via Cavedone è quindi ricordo dell'antico corso del torrente Savena, così come l'odonimo via Calanco.
Fonti citate in questo articolo.
Chiesa (1762): Giuseppe Benedetti (inc.); Andrea Chiesa (dis.); Pietro Paolo Conti (committente); Giambattista Migliari(perito); Gaetano Rappini (inc.), Carta topografica di tutta la pianura del Bolognese cavata dalla carta da me Andrea Chiesa stampata dell'anno 1742, e in parte del Ferrarese, e del Ravegnano, desunta, rispetto alle valli di Marmorta, e di Argenta, dalla mappa giudicialmente fatta del 1739, e rispetto al restante, da dette valli fino al mare, dedotta dalla nuova carta fatta l'anno scorso 1761, d'ordine dell'e.mo sig. cardinale Pier Paolo Conti visitatore apostolico, 1762. Stampata a Cento nel 1762.
Calindri: Dizionario corografico, georgico, orittologico, storico, ec. ec. ec. della Italia. Opera della Società Corografica, diSerafino Calindri. 6 volumi stampati a Bologna dalla Stamperia di S. Tommaso d'Aquino, tra il 1781 e il 1785.
Mayr: Tommaso Arezzo (dedicatario); Tommaso Barbantini (direttore lavori); Carlo Mayr (dis.); Achille Stucchi (inc.); Stanislao Stucchi, Topografia della provincia ferrarese, della pianura bolognese e di una parte delle provincie di Romagna con l'indicazione dei lavori idraulici eseguiti dal 1767 a tutto giugno del 1825, Milano, 1825.
Facchini: Carta topografica della provincia di Bologna, seconda metà sec. XIX, disegnata e incisa da L. Facchini. Dalla Cartografia Storica Bolognese della Biblioteca Digitale dell'Archiginnasio di Bologna.
SIT: Sistemi Informativi Territoriali del Comune di Bologna.