N.205

Li 21 ottobre 1413 Dino del fu Francesco Castellini compra dall' abbate di S. Felice un terreno, o casamento, lungo pertiche 15, e largo davanti piedi 14, e di dietro piedi 16, con casa, posto sotto la parrocchia di S. Felice, in Borgo delle Lamme. Confina la strada, Giovanni del fu Siviero Canetolo, Giovanni d' Azzolino Argelata, e Giacomo Sgubertini, tutti enfiteutici della stessa Abbazia.

Più compra il medesimo quattro terreni incolti e pieni d' immondizie, dove furono quattro case incendiate dai soldati del Duca di Milano. Questi terreni confinavano colla via pubblica del Broilo (otto Colonne), col suddetto altro terreno, con Giacomo Sgubertini del fu Bittino detto Tacone, e con l'orto di S. Felice. Tutta la lunghezza di questi terreni cominciando dal primo sopraddetto e continuando verso il detto monastero è di pertiche 60 e di piedi 3 1/2, e la larghezza dall'uno all'altro lato è di pertiche 4 e piedi 8. Il tutto fu pagato L. 14. Rogito Rollando Castellani.

Sopra i predetti terreni fu fabbricata una casa di tre archi, che del 1588 era degli eredi, o successori di Giovanni Bovi.

1624, 3 luglio. Compra del dottor Giovanni del fu Antonio Facini, da Marcantonio e Agostino del fu Pietro Guardini, eredi del dottor Alessandro Guardini, di una casa con stalla nelle Lamme, e una casetta con orto contigua, nella via delle otto Colonne, poste sotto la parrocchia dei SS. Naborre e Felice. Confinano altra casa dei venditori e i beni delle suore della Badia a ponente, i Conventi a levante (questo è errore mentre non può essere che a settentrione ), i beni dell' ospedale di S. Gio. Battista a mezzodì, e le suddette contrade a levante e a mezzodì, per L. 13000. Rogito Gio vanni Ricci.

I Facini la possedevano anche del 1715, e questi, secondo l'Oretti, sono della stessa famiglia del pittor Pietro Facini.

Pare che i Facini terminassero in D. Carlo Felice di Antonio dottor in leggi, e che i Marchesini fossero suoi eredi.

In seguito appartenne al tenente Golfieri, ed ultimamente era posseduta dai Pasi.