N.115(91)

Casa enfiteutica di Santo Stefano, i cui miglioramenti furon venduti 15 giugno 1468 da Giovanni Bertalini a madonna Justina Quattrini, poi li 14 marzo 1469 Paolo Montanaro, marito di detta Justina, comprò la casa di Peregrino Cavestraro, che confinava con quella della moglie, per L. 400. Rogito Tommaso Fagnano. Finalmente il primo agosto 1469 Pietro dalla Testa, farmacista, vendette per L. 500 la casa in angolo della via di S. Pietro Martire alla suddetta Quattrini, rogito del detto Fagnano, e se ne formò col tempo una sola. Li 7 marzo 1602 questa casa apparteneva a Giulio Cesare di Pobrovetto Zibelti, ed era posta in Strada Stefano sotto S. Biagio, in confine dei Pulzoni e della via dei Bottieri. Rogito Alessandro Samachini.

Li 21 ottobre 1643 era delle suore di S. Pietro Martire, e fu da esse venduta ai fratelli D. Giacom, Gio. Battista, Cristoforo ed Enea, figli di Matteo Costa, per L. 6000. È descritta per casa vecchia, in parte rovinosa, con stalla e orto, sotto S. Biagio, in Strada Santo Stefano nell'angolo della via dei Bottieri. Rogito Domenico Maria Biondi. Li 2 agosto 1662 Enea e Matteo, padre e figlio Costa, assegnarono questa casa sotto S. Biagio, in Strada Stefano, in confine dei Rinaldi, della via dei Bottieri, ecc., per L. 4000, ad Angelo Michele Colonna. Rogito Gio. Battista Roffeni. Finalmente li 29 novembre 1695 fu venduta da Lodovico Foschi a Giulio Negrìni per L. 5500. Rogito Valerio Felice Zanatti Azzoguidi. Ultimamente continuava ad essere posseduta dai suoi discendenti.