1121-1130

1121

(FI) Viene costruita la torre Ligapasseri (Lambertazzi) in via Malcontenti.

(FI) Viene ricordata la chiesa di S.Tommaso (non più esistente) situata all'angolo Nord Est del portico di S.Maria dei Servi.

(E1) Bolla di Callisto II in cui compare la località Pons Ducis (presso Casumaro) come chiesa sottoposta a Modena.

(HE) Il vescovo di Modena ottiene da Callisto II papa un privilegio lesivo di una serie di diritti che fino ad ora sono stati concessi dagli stessi papi a Nonantola.

(HE) Notizie documentarie di possedimenti della chiesa di Bologna a Fiesso.

(HE) Nel cortile attorno alla cattedrale sono documentati il palazzo vescovile e la canonica.

(W8) Un documento parla di un terreno posto infra burgo de la Peola.

(W8) E' attestata la chiesa di Fiesso, importante castrum retto da un vicecomes.

1122

(HE) Nel cortile attorno alla cattedrale sono documentati il palazzo vescovile e la canonica.

(W6) Lamberto di Fagnano è legato papale in Germania.

(W6) Concordato di Worms che compone temporaneamente il conflitto tra papato e impero.

1123

(SB) Compaiono i primi consoli a Bologna. Essi si definiscono mandatari del vescovo. Essi ottengono che il contado ed i relativi signori riconoscano l'autorità del comune. Forse inizialmente essi erano 3 e poi passarono a 9. Essi sarebbero stati eletti per acclamazione nell'Arengo. Essi sono 'consoli bolognesi per grazia di Dio'.

(FI) La torre dei Gabriozzi (lambertazzi) viene costruita in via Parigi.

(11) Giovanni, abate di Nonantola, dà in enfiteusi ad Arardo filius Alberici de Sarmita e ad altri quanto essi già detengono da parte del monastero in prescripte Sarmite et in curte Oliveti.

(C3) I Canonici regolari Lateranensi risiedono in S.Barbaziano.

(HE) Il comune è già costituito, ovvero è costituita la comunità che riunisce tutte le classi dei cives, la città ed il burgus, retto da consoli che si alternano alla carica.

(HE) 10 giugno: accordo stipulato tra Bologna ed i castelli appenninici di Rodiano, Sanguineta e Capriglia. L'accordo è stipulato dai consoli a nome del vescovo, il che significa che il conte non ha più autorità. Il vescovo è Vittore. Tale accordo si rende necessario per aprirsi la via a sud versa la Toscana, per la valle del Reno. Gli abitanti dei tre castelli ricevono il diritto di cittadinanza bolognese.

(HE) Davanti a Porta Stiera si forma un nuovo burgus (5 settembre: documento S.Stefano).

(G4) S.Ansano è documentato come nome dato alla chiesa di Pieve del Pino come S.Ausiani.

(VE) Sottomissione a Bologna, in cambio di aiuti e protezione, di Rodiano, Sanguineta, Capriglia.

(TO) Compaiono per la prima volta i consoli.

1124

(C1) Il papa Callisto II conferma a S.Benedetto in Padolirone possedimenti tra cui (nel bolognese) il monastero di S.Maria in Strada de laica manu ereptum (strappato dalle mani dei laici) e confermato dal vescovo di Bologna a Padolirone.

(HE) Muore il conte Guido Guerra, figlio adottivo di Matilde di Canossa. Egli aveva base in Toscana ma era padrone di gran parte dell'Appennino fino a Modigliana ed ebbe parte importante nell'attività di Faenza.

(W6) Prima di ques'anno, e dopo il 1119, il canonico Ugo da Bologna scrive le Rationes dictandi prosaice.

(W6) Lamberto da Fagnano, già vescovo d'Ostia, diviene papa con il nome di Onorio II.

1125

(SB) Muore il celebre Irnerio, giurista legato all'ambiente matildico e fondatore dello studio.

(FI) Viene scapezzata la torre dei Basacomare.

(SC) Ultimo documento in cui compare, in data 10 dicembre, Irnerio. A Casale Barbato sul Mincio.

(HE) Callisto II ritorna sui suoi passi (vedi 1121) e conferma i privilegi di Pasquale II a Nonantola.

(W1) Muore Irnerio.

(W1) Vive Federico Barbarossa.

(W6) Finisce l'attività di Irnerio.

(W6) E' imperatore Lotario III.

(W6) 10 dicembre: arbitrato di Casale Barbato, con documento di Irnerio.

(TO) Mosè del Brolo, parlando di Bergamo, ne cita il basso numero di torri come segnale di pace e concordia interna.

(TO) Gilberto (o Gilbertino) Carrari dona ai monaci camaldolesi alcuni terreni che possiede nella "selva dei Burelli" sulle colline sopra a S. Ruffillo per il completamento e l'ampliamento del cenobio intitolato alla Vergine che da poco tempo è stato fondato sul luogo. Il ricordo di tale luogo è oggi una croce posta in via Toscana all'incrocio con via Croce di Camaldoli

1126

(HB) Il nuovo papa Onorio II è di origine bolognese ed il suo vero nome era Lamberto. Viene avanzato il dubbio che egli sia originario di Fagnano di Imola.

(FI) La torre dei da Pontecchio (geremei) viene innalzata in via S.Vitale.

(S7) Nasce Averroè, altra punta di diamante, dopo Avicenna, della cultura medica araba: era di origini berbere.

1127

(E1) Splezano (una delle corti che Orso donò nel 752 a Nonantola) confina a levante con il Lavinello, a settentrione con la Corticella de Venablini (Crespellano ?).

(HE) Forse i bolognesi si accordano segretamente con la Sambuca per aprirsi la via della Toscana, ma tale accordo fallisce a causa dell'attenzione dei Pistoiesi. La notizia non è però certa.

(W6) (?) Forse quest'anno viene scritta una Summa Institutionum che comincia con le parole Iustiniani est in hoc opere e che contiene una opinione di Pepone in materia di mutuo.

(BS) Zena è ricordata come "Gena" in un rogito.

(BS) (??) Ramomdo da Zena è discepolo di Irnerio e insegna giurisprudenza allo Studio.

1128

(C1) Il vescovo Vittore allivella all'ospedale di S.Stefano di Quaderna un appezzamento che confina a sera con la via pubblica che va a Varignana e dall'altro lato con la terra che appartiene al monasterio de Moscito. L'abbazia di S.Pietro di Moscheto è nell'alta valle del Santerno.

(HE) Corrado III probabilmente raggiunge la Toscana dalla Lombardia, attraversando la Romagna. Assedia Castel Monte Maggiore (probabilmente sull'alto Montone). Egli è una specie di antirè a sud delle alpi (per cui parteggia forse Bologna), contrapposto a Lotario III.

(HE) Il legista Valfredo è documentato il giorno 15 gennaio come iusperitus. Egli è fedele ed al seguito di Lotario.

(W6) E' attivo (?) o nasce (?) il decretista Stefano da Tornai.

1129

(OT) 25 gennaio: donazione all'abbazia di Montepiano di un terreno in loco qui dicitur Uimignano et in Vico da parte di Pagano, fu Rolando della Rocca di Vigo.

(SC) Graziano a Bologna (SS.Naborre e Felice) costituisce la base del Corpus Juris Canonici.

(31) Atto di vendita in data 9 febbraio rogato nella Rocca di Vigo si parla di una petia di terra in loco qui vocatur Camuniano, ubi dicitur Canevaro con confini ab uno latere terra Vuidi Damiani, et alio terra Baruzatica, de subtus currit ei via, ... .

(HE) 27 settembre: muore il vescovo Vittore.

(CA) Da una Charta Donationis apprendiamo che in rocha di Vigo abitano le famiglie di Baruncinus quondam Vuidonis, di Raimundus f. Pagani e di Loterengo con la moglie Ceperana ed il figlio Barone.

1130

(HB) Il maestro Arnaldo (noto a Bologna per il suo sapere e per la sua vita integerrima) viene impiccato a Roma, forse perchè giudicato pericoloso per le sue dottrine dai papi.

(FI) Viene costruita la torre degli Ansaldi, Geremea, in via Farini.

(FI) Viene documentata S.Michele del mercato di Mezzo come chiesa parrocchiale (via della Canepa).

(HE) 8 ottobre: Ubertus comes filius Alberti comiti in una chiesa di S.Gregorio, alla presenza di Azzo (prete) di Budrio e iudex di Casalecchio dei Conti, dona fondi alla chiesa di S.Croce presso Pizzocalvo.

(HE) Nella primavera vi sono scontri tra Bologna e Ravenna per il controllo di Imola (documento del 13 aprile). Bologna fino ad adesso è stata alleata con Faenza per spartirsi Imola, che invece è stata appoggiata da Ravenna. La scusa per attaccare Imola è data dal dissidio tra il comune di Imola ed il suo vescovo.

(HE) Medicina passa sotto il controllo ecclesiastico di Bologna. Quello politico rimane forse al conte Alberto di Verona, capo dei vassalli canossiani (Medicina era centro matildico).

(HE) Il figlio Alberto di Azo dei nobiles viri di Sala Bolognese, fedeli vassalli matildici, risulta tra i cattani del comitato di Modena

(HE) L'arcivescovo Gualtiero consacra il successore di Vittore: Enrico. Si insiste perchè ciò avvenga salvi restando i diritti della chiesa bolognese. Il cardinale Gerardo (futuro papa Lucio II) presente interviene a favore dell'arcivescovo, in quanto ormai Ravenna dipende di nuovo completamente da Roma. In precedenza Bologna ha ottenuto che il proprio vescovo venga eletto direttamente da Roma.

(W1) Ultima documentazione di un conte a Bologna.

(CA) 31 marzo (Charta Libertatis) : da un atto stipulato a Creda, alcuni fratelli di Monteacuto Ragazza consegnano un loro servo, Umbertino di Albertino, nelle mani del presbitero Ildebrando, affinchè, dopo averlo condotto attorno all'altare di S. Andrea della chiesa di Creda, lo renda libero, lui ed i suoi figli, e che nessuno possa più ridurlo in schiavitù.

(TO) (?) Viene costruita una torre di proprietà degli Ansaldi.

(TO) Presso porta Ravegnana è dosumentato un Forum maior, centro di commerci e di traffici.