33 - Varie Notizie dal 1200 al 1594, poi dal 1601 al 1671 e dal 1702 al 1772.

Nel 1200 fu ammazzato Bulgaro dei Bulgari da un notaro detto Azzone, che fu preso, decollato, e sepolto in S. Gervasio e Protasio.

Li 2 aprile 1200 s' incominciò a fabbricare Castel S. Pietro.

Nel 1226 fu incominciato Castel Franco e terminato nel 1227.

Nel 1250 fu atterrata la chiesa di s. Appollinare che era dov' è presentemente la Piazza Maggiore.

Nel 1254 essondo pressochè terminata la chiesa di S. Francesco cadde in agosto la trona, o vi perirono 12 uomini e 2 frati. La camera di Bologna la rifabbricò a sue spese.

Nel 1286 fu fatta la chiesa di S. Giacomo Maggiore.

Nel 1307 venne a Bologna la famiglia dei Guidoni da Modena che fu aggregata poi alla cittadinanza bolognese.

Nel 1316 Brandalese Gozzadini tentò di sollevare il popolo contro i Pepoli i Bianchi, e i Bentivogli suoi amici. Il Gozzadini fu esiliato.

Nel 1337 il 28 agosto Taddeo Pepoli fu dal popolo dichiarato signore di Bologna. Il Papa per questo, mandò l' interdetto. Si convenne poi che Taddeo e la sua discendenza fossero Vicari pontifici.

Nel 1345 i Pepoli fecero in strada Castiglione due palazzi vicini l'uno all'altro.

Nel 1352 abbruciò il palazzo del podestà. In quest'anno fu eretta la chiesa di S. Giovanni decollato nella Montagnola.

Nel 1358 fu fatto l'orologio del palazzo Comunale.

Nel 1370 fu fatto il Castello d'Argile e nello stesso anno fu edificato Castel Bolognese.

Nel 1385 fu cominciato il palazzo dei notari e della fabbrica fu sovrastante Giacomo Griffoni.

Nel 1390 fu incominciata la chiesa di S. Petronio.

Nel 1441 il primo agosto prese fuoco il convento di S. Agnese, e vi perirono due monache.

Nel 1453 fu fatto il cappello alla Croce di Porta Ravegnana dall'arte dei Strazzaroli. Era di metallo dorato, e spesero Lire 1000.

Nel 1454 fu terminato il Battistero di S. Pietro. Il primo che vi fu .battezzato fu Francesco di Giacomo Quattroemezza, pescatore dimorante in Galliera.

Del 1455 fu fabbricato il Convento del Corpus Domini.

Nel 1456 in giugno morì Marcinone da Magli gonfaloniere e fu sepolto in S. Francesco a spese del Comune.

Nel 1468 il 15 aprile morì Giovanni Guidotti gonfaloniere e fu sepolto in S. Domenico a spese della camera di Bologna.

Nel 1482 morì Giovanni Dall'Armi gonfaloniere e sepolto in S. Maria Maggiore a spese pubbliche.

Nel 1484 in aprile alle ore 16 in sabato, cadde l'altissima torre di Giacomo e di Bianchino Bianchi mercanti da seta posta sul Trebbo del Carrobbio vicino alla Gabella Grossa , che precipitò sulla casa dei Bolognetti di là dalla strada. Vi perì Antonio Bolognetti dottore, con tutta la sua famiglia. Rimase vivo Ercoleso suo fratello per essere in cantina con un servitore ed alcuni ragazzi figli del dottore. Per tale disgrazia, molti cittadini risolvettero di abbassare le loro torri, e quella degli Asinelli fu rafforzata da pesanti catene di ferro.

Nel 1566 il 10 maggio furono chiusi gli Ebrei nel Ghetto, che del 1569 furono poi scacciati, causa le sordide usure da essi praticate.

Nel 1584 fu aperta la nuova strada , che da S. Isaia passa nel Pradello rimpetto a quella di Pietralata.

Nel 1580 gli Ebrei ottennero permesso di ritornare a Bologna.

Nel 1593 fu fatto un Baldacchino di broccato d'oro per la Madonna di S. Luca che costò Lire 3670.

Nel 1594 il Papa ordinò che la fabbrica della chiesa di S. Petronio rimanesse com'era e che si vendessero i materiali preparati per il proseguimento.

Nel 1601 fu cominciata la chiesa dei Mendicanti in strada S. Vitale.

Il 25 febbraio anno stesso cadde un pezzo di muro della clausura di S. Cristina che rovinò due casette cagionando la morte ad un ragazzo di 12 anni. Nello stesso anno fu fabbricata la chiesa della Trinità alle mura, tra S. Felice e le Lamme.

1639 12 aprile si chiuse lo stradello di S. Margherita e s' incominciò la Chiesa.

1642, 22 febbraio. Fu ucciso d'archibugiata il marchese senatore Girolamo Pepoli.

Il 17 marzo alle ore 2 fu carcerato il signor Marescotti , e vi restò fino alli 8 maggio 1646.

Il 4 maggio cadde sul far del giorno la muraglia di S. Margherita dalla parte degli Agresti con danno dei vicini , ma senza che ne riportassero lesione alcuna.

1643, 8 settembre. Fu ammazzato con archibugiata il Sig. Andrea Angelelli e ferito il suo servitore.

1644, 13 maggio. Caddero di notte le muraglie a dritta e a sinistra della porta di Galiera e ruinò altresì un pezzo di muro verso le mura dell'orto di S. Agnese.

1644 , 28 maggio. Sulle ore 2 e 3/4 tu ammazzato il Sig. Antonio Maria Marescotti con archibugiata dalla Chiesa dei Celestini.

1645 , 29 agosto. Furono carcerati il prete Possenza ed il Bracese per aver sedotte due Suore, che furono dopo del tempo trovate ammalate in una stanza in strada S. Stefano. Il 4 febbraio 1646 il prete Possenza morì sotto il tormento della veglia , e il 5 ad un'ora fu sepolto nei Celestini. Dopo vari mesi sortirono di carcere, il Bracese , e certo Guermani incolpati dello stesso delitto.

1648, 30 agosto. In Domenica dopo vespro si batterono alla spada nel Sagrato di S. Domenico i due senatori, Cospi , e Mellara, rimasero amendue feriti. Mellara però non guarì che dopo 70 giorni.

Il 9 marzo 1666 ultimo giorno di carnevale e giorno di Santa Francosca Romana, si fece il corso delle maschere fuori di S. Mamolo fino a S. Michele in Bosco e le maschere furono ammesse entro il convento.

Nel 1666 ai dieci giugno s' incominciò a selciar la piazza maggiore come ora si vede. In questo stesso anno le messi furono abbondantissime ed in guisa da non averne ricordanza.

1667, 6 maggio. S' incominciò la fabbrica dei portici dei mendicanti. Il 6 agosto si scoperse la pittura del Colonna fatta nelle volte di S. Bartolomeo.

1673, 2 aprile giorno di Pasqua , fu ammazzato con archibugiata il Barisello, Innocenzo Manzini fuori di porta S. Mamolo. Il colpo venne dalle mura, ferì in una coscia e nella testa il Barigello, uccise uno sbirro, o ne restarono feriti altri due o tre.

Li 25 giugno 1674 s'incominciò il portico di S. Luca e il 14 maggio 1676 la Madonna diede la benedizione sotto la prima tribuna in faccia alla porta, essendo già terminata tutta la porzione della pianura.

Nel 1702 ebbero principio le Suore di S. Maria Egiziaca.

Nel 1705 il 30 gennaio un fulmine scagliossi sul campanile dell'Osservanza, gettò a terra una campana e produsse vari danni. Il fatto segui alle 12 1/2.

1712. Abbruciò la chiesa del Piombo in occasione del sepolcro, ivi per turno innalzatosi il Giovedì santo.

1713. Fu alzata la metà della torre della Specola e il 20 maggio in sabato, fu portata di giorno per la prima volta la Madonna di S. Luca in Bologna.

1718. Fu risarcita Santa Cristina di Pietralata.

1723. Fu fatta la nuova porteria delle Suore di S. Giovanni Battista.

1725. Fu terminata la chiesa delle Suore di S. Maria Egiziaca. — Fu ampliato e rimodernato il Convento dei frati delle Grazie. — In settembre fu terminata la torre della Specola. — La chiesa di S. Pietro Marcellino fu rimodernata ed abbellita.

1726, 1 giugno. La Torre dogli Asinelli , e quella di S. Maria Nuova, e della Carità furono maltrattate dal fulmine.

1727. Fu risarcita la torre degli Asinelli, e postavi la statua del S. Michele.

1729. Fu cominciata porzione del Convento di S. Benedetto dalla parte della Montagnola.

1732. Fu terminata la sudd. fabbrica di S. Benedetto verso la Montagnola.

1733. Fu fatta la volta ed abbellita di pitture la chiesa dei Padri Minimi di S. Benedetto e cosi l'Oratorio.

1735. Fu terminata la fabbrica del Seminario fatta di nuova pianta.

1736. Fu principiata la chiesa e il coro delle Suore della Maddalena in Galliera, e fu terminato il convento delle Suore di S. Domenico.

1741. Fu dipinta la Madonna di Galliera e fatto l'altare maggiore di marmo.

1742. Fu risarcita ed abbellita la chiesa di S. Benedetto. — Fu dipinta e ornata di stucchi la cappella di S. Filippo della Madonna di Galliera. — Furono terminate le sei cappelle della chiesa di S. Luca.

1743. Si diede mano alla libreria dell' Instituto. — II 9 settembre s' incominciarono le due Cappelle e la facciata di S. Pietro.

1744. Fu rifatto, risarcito e lastricato il sacrato di S. Salvatore. — Fu terminata e ornata di marmo la Cappella di S. Antonio in S. Francesco.

1745. Fu terminata la libreria dell' Instituto. — II 30 maggio fu aperta in S. Petronio la cappella, ove eravi posta la testa del suo titolare. — II 19 febbraio, nel teatro Malvezzi, vi si appiccò il fuoco , ed in meno di mezz'ora il detto teatro fu in cenere; questo teatro era stato aperto nel 1686 e la prima Opera rappresentatavi fu la Flavia.

1747, 8 febbraio. Abbruciò parte dal Convento di S. Giacomo verso la via delle Campane. — La chiesa del ponte delle Lamme fu risarcita al di fuori e fattovi il campanile.

1740 (?, 1748 ?). Fu ampliato il coro di S. Maria Maggiore. — Fu risarcita e coperta di piombo la cima del campanile di S. Bartolomeo. — Fu terminata la fabbrica delle due cappelle e della facciata di S. Pietro. — Fu risarcito il campanile di Santa Cristina della Fondazza, rovinato da un fulmine.

1749. Fu aperta la chiesa di S. Sofia in Saragozza il primo maggio. — II 10 maggio fu collocata la ferriata alla cappella della santa testa di S. Petronio. — Furono fatte di nuovo le scale dell' Oratorio del Crocifisso del Cestello. — Fu rifatta la seliciata della strada fuori di Strada Maggiore. — II 10 agosto fu aperta la chiesina della Madonna della Rosa , vicino alla Baroncella.

1750, il 29 giugno a ore 13 1/2 in lunedì giorno di S. Pietro, un turbine incominciato fuori di Strada S. Vitale , rovinò diversi edificii, ma particolarmente la chiesa e convento di S. Cristina, i muri delle clausure di S. Pietro Martire e della SS.ma Trinità nella via de Boatieri furono atterrati , la chiesa delle Putte di S. Giuseppe e quella dell'Annunziata maltrattate.

1750. Fu compita la fabbrica delle case dei frati di S. Giacomo nella via delle Campane. — Fu risarcita la chiesa e l' Ospedale delle Putte di S. Gregorio, e quello di S. Orsola. — Fu risarcito il Convento di S. Michele in Bosco, che aveva sofferto per l'invasione Spagnuola successa nel 1741 il 15 ottobre.

1751. Fu rimodernata la navata di mezzo sopra gli archi di S. Bartolomeo di Porta — Fu dipinta la chiesa delle Suore della Concezione. — Furono risarciti i portici degli Scalzi rovinati dai Spagnuoli. — Fu fatta la Gabellina della Porta di S. Mamolo e posta dalla parte dell'Annunziata e risarciti i muri della Porta di Strada S. Stefano.

1751. Furono rinnovate le dorature, i stucchi del Corpus Domini. — Fu fatto il piazzale della chiesa del piombo in occasione del sepolcro , spianando un orticino che ivi si trovava. — Fu fatta la scala del Convento di S. Giacomo. — Fu risarcita la chiesa delle Acque fuori porta S. Mamolo rovinata dai Spagnoli.

1753. Furono rifatte lo colonne del portico del Collegio Montatto. — Fu chiuso il vicolo nel Pradello vicino alla clausura di S. Ludovico.

1754. In maggio furono poste le balaustrate di marmo a tutti gli altari della chiesa di S. Petronio.

1755. In marzo furono finiti gli ornati ai coretti della chiesa di S. Pietro. — Fu risarcita la cappella Pepoli in S. Domenico. — Furono terminate le scansie della libreria dell' Instituto. — II 2 giugno fu incominciato il portico davanti la suddetta libreria. — Il 2 ottobre fu terminato il suddetlo portico. — II 18 agosto si principiò il portico e il terrazzo della compagnia di S. Marco in Porta Ravegnana. — II 20 settembre s' incominciarono i fondamenti della fabbrica dei Monti vicino a S. Pietro acquistando dal marchese Lucio Malvezzi per L. 25000 il casamento antico di questa. famiglia, fu architetto Alfonso Torregiani, e capo mastro Marcantonio Bianchini. Si terminò il :5 decembre 1756. — In ottobre furono fatte varie colonne della facciata della chiesa di S. Luca.

1756. Si principiò la fabbrica di tre archi di portico davanti la chiesa di S. Domenico. — In marzo si cominciò a dorare la chiesa della Madonna di Galliera. — In marzo si alzò il muro nei Pellacani del reclusorio delle Suore di S. Vitale e furono prese dentro diverso case per aggrandire il convento. — In marzo fu fatta in mattoni di gesso la scalinata di S. Onofrio fuori di S. Mamolo, dove por Pasqua sino ai Santi si sermoneggiava tutte le domeniche dai Filippini. — Nel mese di marzo fu comprato dal Senato il terrapieno del Guasto, venduto dalla famiglia Bentivoglio di Ferrara per Lire 17,500, luogo dove nel 1460 fu edificalo il sontuoso palazzo Bentivogli, demolito dopo 47 anni nel 1507. Finalmente passati 249 anni s'incominciò quivi la fabbrica del nuovo Teatro con architettura d'Antonio Bibiena. Il 21 aprile fu cominciato lo scavo dal capo mastro Michel Angelo Galletti. Il 9 giugno fu sospesa la fabbrica per differenze insorte fra il Senato e l'architetto, superate le quali si riprese il lavoro il 20 agosto dell'anno medesimo.

1756. Fu messa in volto, ed ornata la cappella di S. Giuliana in S. Stefano.

1757. Fu scoperto l'ornato dipinto, fatto all'Altar Maggioro di S. Luca. Fu scoperto il nuovo altar maggiore della chiesa di S. Mammante. — II 18 giugno fu finito il selciato e il contorno di fittoni e catene del sagrato di S. Gervasio. — II 10 fu terminata la pittura della cappella maggiore della Madonna di S. Luca. — II 4 agosto fu terminato l'altar di marmo di S. Francesco di Paola in S. Benedetto. — In quest'anno s'incominciò a far pagare ai forestieri il passo dei ponti. — II 21 settembre fu terminato il portico del Teatro nuovo. — In ottobre fu terminato l'ospitale degli Abbandonati nel Frasinago. — In ottobre fu terminata la facciata della Madonna di S. Luca.

1758. Fu terminato l'interno del Teatro nuovo. — In aprile furono terminate le case delle Suore di S. Mattia vicino al loro Convento in S. Isaia. — In aprile fu terminata la doratura della Madonna di Galliera colla spesa di Lire 8000. — II 4 maggio fu posta per la prima volta nel nicchio della nuova cappella l'immagine della Madonna di S. Luca. — II 20 maggio fu scoperta la prospettiva di pietra del palazzo Legnani. — II 27 luglio furono cominciati i fondamenti dell'altro Monte di Pietà a lato di S. Pietro verso i Malcontenti con architettura d'Alfonso Torregiani. — II 6 agosto fu scoperto l'Altare di S. Giuseppe in S. Bartolomeo fatto di scagliola dai fratelli dalla Querza Imolesi, e il 28 agosto incominciarono a far quello di S. Gaetano. — II 18 settembre fu incominciato l' arco davanti la porta laterale di S. Domenico verso la piazza Calderini , e fu terminato il 31 ottobre anno stesso. — II 3 ottobre furono scoperti i due orologi in S. Petronio. — II 6 ottobre fu dall'arciprete D. Gio. Battista Baroni in lunedì trasportata la facciata della chiesa, della Longara per uno spazio di piedi 12 , la qual facciata era larga piedi 24 e once 4, siccome pure alzò l'arco della cappella maggiore di piedi 2 e once 8. 1759. Il 12 aprile fu scoperta la tela dipinta dal Bibiena per il soffitto della chiesa della Vita. — II 20 marzo s' incominciò il nuovo Ospitale dei Pellegrini di S. Francesco coll'atterramento di 5 case in S. Felice.

1772. Fu fatta in S. Pietro una tribuna di legno all'altar maggiore , eseguita ad imitazione di quella del Bernini in S. Pietro di Roma , che fu poi levata dopo la morte dell'arcivescovo Malvezzi.