N.312

Casa che del 1481 era di Lucia Guidotti, e del 1566 dei Bottrigari, poi del 1586 il 9 maggio di Taddeo del fu Tanaro Tanari, e si annunzia essere in Cartoleria Vecchia, in confine dei Gigli, di Orsolina Lanzi, dei Biondi e dello stradello di S. Lorenzo.

1593, 12 febbraio. Gio. Pacchioni compra questa casa con tre cortili dal detto Taddeo, posta in Cartoleria Vecchia. Confina di dietro i Biondi, lo stradello, i Gigli, ed i Lenzi, per L. 8990. Rogito Bonaparte Zani.

1645, 29 novembre. Lorenzo ed il dott. Leonardo, padre e figlio Pacchioni vendono la loro casa in Cartoleria Vecchia sotto S. Gio. in Monte al dott. Ercole d' Ovidio Betti, (altro dice essere Ovidio di Girolamo Betti). Confina Giuseppe Muratori a sera, i Gigli o Collegio dei Nobili a levante, i Felicini a mezzodì, per L. 11150. Rogito Domenico Pilla ed Angelo Betti Firenzola. Pretendesi che i Pacchioni si dicessero anticamente Biancoli. È famiglia antica, che annovera Giacomo detto Mino di Gabriello, che rovinò Bazzano nel 1311. Martino detto Pacchion dalla Gabella diede il nuovo cognome ai Biancoli. Il suddetto Leonardo dott. di leggi, figlio di Virginia d'Adorno Fava, pare l' ultimo dei Pacchioni, dei quali furono eredi i Barbieri Fontana.

1673, 19 settembre. Margarita del suddetto Ercole Betti, col suo testamento aperto li 31 marzo 1674, lascia al padre Antonio Maria gesuita la sua casa in Cartoleria Vecchia, in confine del Collegio di S. Xaverio, dei Morandi, e della Castellata. Rogito Domenico Maria Biondi.

1691, 7 luglio. I Gesuiti di Sant'Ignazio vendono al Collegio di S. Xaverio la casa già Betti Paltarazzi in Cartoleria Vecchia, per L. 9000. Rogito Tommaso Volta. Questa casa fu poi comprata dai gesuiti di Santa Lucia. L' Oretti dice che la casa allo scoperto presso i Morandi sia stata del celebre pittore Lorenzo Garbieri, ma parebbe che l' avesse soltanto abitata, a detto di altri cronisti, non posseduta, l' Oretti però dice: "Casa fra i Morandi ed il Collegio dei Nobili, in Cartoleria Vecchia, che era di Lorenzo Garbieri".